Trovato morto Mario Caldonazzo

VOLTABRUSEGANA. Una morte improvvisa, probabilmente un infarto, quella che ieri si è portata via l’avvocato padovano Mario Caldonazzo, 72 anni. L’uomo come ogni mattina doveva recarsi nel suo...

VOLTABRUSEGANA. Una morte improvvisa, probabilmente un infarto, quella che ieri si è portata via l’avvocato padovano Mario Caldonazzo, 72 anni. L’uomo come ogni mattina doveva recarsi nel suo studio di via Morgagni 18, dove ad attenderlo c’era la figlia Claudia.

«Mia sorella che lavora con mio papà non l’ha visto arrivare in studio e si è preoccupata» racconta con le lacrime agli occhi il figlio Carlo, «mi ha immediatamente chiamato, anche perché non era da mio padre arrivare in ritardo, è sempre stato una persona estremamente puntuale. Io e mia sorella siamo andati a casa sua dove abbiamo chiamato i pompieri che ci hanno aperto la porta», trattiene a stento il doloro Carlo Caldonazzo. «Abbiamo visto nostro padre riverso a terra. Purtroppo non c’era più nulla da fare». Mario Caldonazzo, separato dalla moglie Bianca Maria, con la quale aveva comunque ottimi rapporti, viveva da solo in un condominio di via Borsellino 4, nel quartiere di Voltabrusegana. La famiglia non si riesce a spiegare una morte così inaspettata. Il figlio sconvolto racconta che il padre era un vero sportivo e per tutta la sua vita è sempre stato in ottima salute, «era un grande giocatore di tennis, socio da tutta la vita, faceva anche parte del collegio dei Probiviri della Canottieri di Padova. Chi poteva immaginarselo che sarebbe finito così»spiega con un nodo alla gola il figlio Carlo, «era una persona solare e molto attiva. Aveva mille interessi, non si fermava mai. Aveva un temperamento sempre positivo ed era attorniato da mille amici» continua Carlo, «Lascia anche due nipotini ai quali era legatissimo e che amavano profondamente il nonno, Zeno e Tito». Mario Caldonazzo era anche l’avvocato di Unindustria, dove si occupava di svariate pratiche.

Alice Ferretti

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