Turisti stranieri all’assalto delle mura di Cittadella
Boom di presenze non solo dall’Europa, gli americani hanno già sorpassato tutti Lo Iat : «La promozione sui social e all’aeroporto di Treviso sta funzionando»

Vista delle mura
CITTADELLA. Boom di stranieri lungo il camminamento di ronda. Cittadella raddoppia la presenza "globale" sulle mura. Un'estate colorata a stelle e strisce quella registrata dall'Ufficio turistico Iat dall'alto di Porta Bassano: luglio ha totalizzato 1.383 presenze di turisti da ogni parte del mondo che hanno scelto di guardare la città d'arte dall'alto. Tra questi, quasi un quarto – ovvero 281 persone – sono arrivati con passaporto Usa. I dati parlano chiaro: «A luglio», spiegano allo Iat, «abbiamo registrato la percentuale più alta di stranieri, pari al 22% delle presenze complessive. Di solito la media è dell'11%».
Il successo è legato a una strategia di promozione che sembra dare decisamente buoni frutti. E l'operazione pubblicitaria che ha colpito gli americani è stata concentrata nella caserma Ederle di Vicenza. Non solo, ci si è mossi anche sui social: «Abbiamo diffuso un messaggio a pagamento tramite Facebook rivolto agli stranieri in Veneto: si localizzano quando si registrano col cellulare in aeroporti, bar, ristoranti e hotel e noi li invitiamo a raggiungerci». Le immagini delle mura sono visibili pure all'aeroporto Canova di Treviso: 16° terminal nazionale nel 2016, per un totale di oltre 2.600.000 passeggeri, è lo scalo chiave di tre vettori aerei di linea che collegano il Veneto con 41 destinazioni italiane e internazionali e la compagnia aerea principale è la leader mondiale Ryanair. «Al Canova la pubblicità di Cittadella è particolarmente accattivante e si compone di un billboard statico e video digitali posizionati sopra i nastri ritiro bagagli. Indica chiaramente al passeggero che Cittadella dista solo trenta chilometri dall’aeroporto ed è facilmente raggiungibile anche per una veloce escursione», sottolineano allo Iat. Dopo gli statunitensi, a luglio ci sono stati soprattutto tedeschi (138), brasiliani (112), belgi (102), francesi (99), inglesi (82) e spagnoli (60); in 33 sono arrivati dall'Australia, 19 dalla Cina, 16 dall'Argentina, e poi India, Vietnam, Taiwan. Ad agosto si prevede un'ondata di svedesi: «Sono diretti a Jesolo per le vacanze, in aereoporto sono venuti a conoscenza di Cittadella e sono venuti a farci visita». Soddisfatto il sindaco, Luca Pierobon: «L'obiettivo è far sì che Cittadella faccia del turismo il suo baluardo riuscendo a ottenere importanti riscontri anche di tipo economico-commerciale».
Argomenti:immigrazione
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