Turni di lavoro contestati Otto ore di sciopero all’Agugiaro e Figna

CURTAROLO
Sciopero generale all’Agugiaro e Figna SpA di Curtarolo: i lavoratori dello storico mulino dell’Alta Padovana ieri hanno incrociato le braccia. A spingerli in questa azione di protesta sono gli orari dei turni di lavoro. Va all’attacco Giuliano Carraro, della Flai Cgil di Padova: «L’azienda è sorda alle richieste dei lavoratori, i nuovi orari danneggiano la loro salute psico-fisica». Lo sciopero è durato otto ore e l’adesione è stata notevole. Secondo il sindacato «i lavoratori non sono più disposti ad accettare prese di posizione unilaterali dell’azienda e a pagare, con un peggioramento delle loro condizioni lavorative, le non felici scelte manageriali di un’azienda che nonostante quelle scelte sbagliate, naviga in acque tutto sommato non agitate, economicamente e finanziariamente parlando. Insomma, margini per vere trattative ce n’erano. Invece, l’atteggiamento di chiusura dell’azienda, non lo ha reso possibile».
I nodi aperti: «Noi chiediamo che, per i reparti interessati dal turno di mattina, questo possa iniziare alle 5 e terminare alle 13 con mezz’ora di pausa retribuita, mentre nel pomeriggio i turni vadano dalle 11 alle 19, sempre con mezz’ora di pausa retribuita», spiega Carraro. «L’azienda ha optato per un altro orario cassando anche la nostra proposta di avviare almeno una sperimentazione tra i due tipi di orario. Accanto a questo, i lavoratori chiedono l’esposizione di una tabella dove siano messi nero su bianco gli orari dei turni mensili, senza che questi vengano improvvisamente modificati, come succede oggi, con preavviso pressoché inesistente. Così facendo non si permette ai lavoratori di programmare il proprio tempo libero». —
S.B.
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