Ultraleggero precipitato assolto Renato Franco

piove di sacco
Assolto per non aver commesso il fatto: la pronuncia del giudice ha strappato dal cuore di Renato Franco, noto parrucchiere che gestisce il salone in via Oreste Da Molin a Piove di Sacco, un peso che gli gravava sul cuore da quel tragico 6 luglio del 2014 quando l’ultraleggero su cui viaggiava con la moglie Lucia Battistello precipitò e la donna perse la vita. Omicidio colposo l’accusa per Renato Franco che pilotava il velivolo, un incubo che per oltre sei anni ha reso ancora più amara la tragedia.
Franco non ha optato per scorciatoie, né per il giudizio abbreviato, né tantomeno per il patteggiamento: «Ho voluto affrontare il processo potendo sfruttare tutte le possibilità offerte alla difesa», rivendica oggi, «perché sapevo che non avevo colpa per quanto accaduto. Nulla potrà cancellare la tragedia, Lucia non tornerà, ma per me è importante che la mia innocenza sia stata accertata, anche se dentro di me l’ho sempre saputo. Sono grato ai miei difensori, gli avvocati Davide Pessi e Jacopo Al Jundi e un ringraziamento particolare lo voglio rivolgere al colonnello Pierluigi Malgarotto di Mestre che ha firmato la controperizia che abbiamo presentato in aula. Sono stati anni pesanti, per me è un incubo che finisce».
Quella domenica di luglio di sei anni fa la coppia piovese stava tornando al campo di volo “La Fattoria” di Codevigo dopo una gita in Croazia, quando il velivolo si schiantò in un campo a ridosso della ferrovia Mestre-Adria, in territorio di Campolongo Maggiore. Lucia Battistello, che aveva 47 anni, morì sul colpo a causa delle gravi lesioni. Franco, uscito ferito dall’incidente tanto da dover affrontare lunghi mesi di riabilitazione, era stato rinviato a giudizio nel 2018 e nei giorni scorsi, dopo due anni di udienze è arrivata la sentenza di assoluzione.
Già nel 2018 era stato assolto in sede di giudizio abbreviato Sergio Chiavegato, veronese di Isola della Scala, legale rappresentante di “Aliveneta”, ditta che aveva effettuato i controlli sul velivolo. Diversamente da Franco, Chiavegato aveva chiesto il giudizio con il rito abbreviato che gli avrebbe consentito di beneficiare dello sconto di un terzo della pena qualora fosse stato condannato. L’assoluzione di Renato Franco chiude definitivamente gli strascichi di quella brutta tragedia. —
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