Un anno per la tentata rapina dell’iPhone

Patteggia, senza la sospensione della pena, Mirko Boaretto dopo il colpo alla pizzeria S’Aligusta
PD 21 SETTEMBRE 2004 G.M. ESTERNO PIZZERIA SALIGUSTA (CARRAI) Esterno pizzeria S_Aligusta - Carrai
PD 21 SETTEMBRE 2004 G.M. ESTERNO PIZZERIA SALIGUSTA (CARRAI) Esterno pizzeria S_Aligusta - Carrai

Ha patteggiato un anno di reclusione, senza la sospensione condizionale della pena a causa di una recidiva specifica, Mirko Boaretto, 44 anni, residente in città. È stato scarcerato con l’obbligo di firma. Ieri è finito di fronte al giudice Tecla Cesaro in seguito ad una tentata rapina avvenuta all’interno della pizzeria S’Aligusta di via Volturno sabato sera verso le 22. Tutto procedeva tranquillamente nel locale, fino a quando una coppia, dopo aver bevuto il caffè decide di andarsene. Lui si infila il giubbotto e mettendo le mani in tasca scopre che il suo telefonino, un iPhone, è sparito. La compagna allora fa la cosa più ovvia: compone il numero del telefonino e lo fa squillare. L’apparecchio suona e la suoneria si percepisce bene. Esce dal giaccone di Boaretto che sta cenando nel tavolo a fianco della coppia. Appena si vede scoperto tenta di darsela a gambe, ma viene rincorso e preso dal proprietario del cellulare. Il fuggitivo, prima di arrendersi, dà un ceffone al derubato. Poi arriva la polizia e per lui iniziano i guai, con l’accusa di tentata rapina e con la direttissima che si è chiusa ieri con il patteggiamento. Quindi un’ammissione di colpa che porta ad uno sconto di un terzo della pena. Per gli avventori del S’Aligusta una serata con brivido finale, dopo la pizza il parapiglia con il furto del telefonino. Che ora è stato riconsegnato al legittimo proprietario.

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