Un nido per i gheppi sul campanile

ALBIGNASEGO. Una cassetta-nido per falchi è stata appesa sul campanile della chiesa di San Tommaso ad Albignasego. Un intervento complesso, che lo scorso 5 aprile è stato eseguito dai volontari della Protezione civile, che, imbragati come alpinisti, si sono arrampicati sul campanile per fissare il nido. «Da cinque anni una coppia di gheppi nidifica in un buco, tra i mattoni del campanile» rivela Stefano Bottazzo della Lipu, «e quasi ogni primavera noi volontari raccogliamo qualche giovane non volante, che cade alla base del campanile a causa dell’esiguità del foro. Ecco perché abbiamo pensato di installare un nido di legno, che sia più capiente e non faccia cadere i pulcini». Il nido è stato realizzato dal volontario della Protezione civile e socio Lipu, Stefano Barison. «Un ringraziamento va anche ai volontari che l’hanno issato» prosegue Bottazzo «e al parroco, don Sandro De Paoli, che ha autorizzato l’installazione del nido. L’intervento è importante perché il gheppio è ormai il rapace diurno più comune in provincia di Padova e, in generale, in Italia, ma va attentamente monitorato in quanto era estinto come nidificante: la sua ricomparsa è iniziata solo negli anni Novanta. In Europa la specie è particolarmente protetta: ecco perché si è deciso di intervenire anche solo per una singola coppia di gheppi. Il maschio è già entrato nel nido e siamo fiduciosi che funzioni». (cri.s.)
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