Un nuovo centro commerciale al capolinea nord del tram

PADOVA. Un nuovo centro commerciale, con bar e ristoranti, nell’area ex Pilli Idrotermici accanto al capolinea nord del tram, a Pontevigodarzere. Dopo anni di immobilismo qualcosa si muove, proprio in contemporanea con la sentenza del Tar che ha aperto la strada alle grandi e medie strutture commerciali. E dal piano urbanistico, cui sarebbe interessato un gigante tedesco della grande distribuzione, spariscono residenziale e direzionale per lasciare solo la cubatura commerciale. La compensazione per i padovani? Una nuova strada, alternativa a via Pontevigodarzere, che permetterà di risolvere gli ingorghi della rotatoria ex Saimp.
Cinque aste deserte. Sono ben cinque le aste andate deserte per la vendita del terreno di circa 41 mila metri quadri, dopo il fallimento della ex Impianti Idrotermici. Nella prima, dell’ottobre 2013, l’area aveva un valore di stima di 7 milioni e 744 mila euro. L’ultima è fissata il prossimo 16 febbraio con una base di 2 milioni e 550 mila euro. In poco più di tre anni l’area si è deprezzata del 67%.
Negli ultimi mesi però qualcosa è cambiato. Al curatore fallimentare, Paola Carpanese, è arrivata un’offerta da parte di un gigante mondiale della grande distribuzione, un gruppo con testa in Germania e base italiana a Verona. Resta da capire se altri possibili compratori offriranno di più, altrimenti a febbraio l’operazione si concretizzerà.
Il piano urbanistico. I potenziali acquirenti hanno già ipotizzato una drastica riduzione della cubatura rispetto al piano urbanistico approvato nel 2009 (giunta Zanonato): si passerà dagli attuali 83.400 metri cubi a circa 30 mila. Perché? La società è pronta a rinunciare a tutta la destinazione residenziale prevista dal piano, mantenendo invece quella commerciale e di somministrazione. Dunque sì a un maxi-negozio (teoricamente è escluso il settore alimentare, ma una variante urbanistica può cambiare tutto) e a bar o ristoranti. Il grande potenziale dell’area è di essere a fianco del capolinea nord del tram e del parcheggio attiguo.
La strada alternativa. Il piano urbanistico prevede anche una sorta di “compensazione” per i padovani. È la strada alternativa a via Pontevigodarzere, che dalla rotatoria ex Saimp dovrebbe collegarsi al piccolo rondò accanto al capolinea del tram. L’ex amministrazione aveva incaricato un professionista di redigere il progetto esecutivo, che è nei cassetti di Palazzo Moroni, con l’obiettivo di portarlo avanti nonostante lo stallo sulla destinazione dell’area. Ma adesso che qualcosa si è mosso l’iter per far iniziare i lavori potrebbe essere molto più rapido. E potrebbe concretizzarlo già il commissario Michele Penta.
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