Un successo le colombe fatte con le giuggiole o ai fiori di lavanda
ARQUà Petrarca
L’idea era nata la primavera dello scorso anno per omaggiare il personale sanitario dell’ospedale di Schiavonia impegnato a curare i malati covid e per dare lavoro ad un panettiere che l’aveva perso.
Le colombe pasquali battezzate “giuggiolone” e ideate dalla famiglia Borin del ristorante La Montanella di Arquà, hanno avuto un successo tale che quest’anno sono richieste in tutta Italia e anche in Svizzera.
«L’ingrediente principe della ricetta sono le giuggiole di Arquà», spiega Biancarosa Borin, moglie del titolare. «Sono giuggiole di nostra produzione che vengono conservate con un procedimento che preferisco non svelare. Credo che il successo riscontrato quest’anno sia dovuto al fatto che la gente chiede sempre più prodotti confezionati artigianalmente con ingredienti del territorio. Con la stessa ricetta produciamo anche panettoni. In questo periodo in cui il ristorante è chiuso causa pandemia, la produzione delle giuggiolone che inviamo in tutta Italia, ci consente di ricavare qualcosa e nello stesso tempo di fidelizzare i nostri clienti che non vedono l’ora, quando sarà possibile muoversi, di venirci a trovare».
Ad Arquà un altro ristornate, il Val Pomaro, produce colombe pasquali artigianalmente con ingredienti del posto. Lo chef Andrea Cesarone nella sua ricetta usa l’albicocca e i fiori di lavanda del Lavandeto di Arquà e il maraschino della Luxardo. ––
Gianni Biasetto
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