Un uccello ferma l’elisoccorso

L’elicottero del Suem 118 si è scontrato l’altra mattina con un volatile durante un intervento di emergenza nella zona di Chioggia. L’impatto ha provocato solo lievi danni. Per precauzione il velivolo è rimasto fermo per più di tre ore all’ospedale di Chioggia in attesa dell’arrivo di un team di tecnici bellunesi. In serata è poi rientrato all'aeroporto Allegri di Padova. Il “bird strike”, ovvero “impatto con un volatile”, accade prevalentemente durante il decollo o l’atterraggio e in voli a bassa quota, ma si verifica raramente e in alcuni casi può rivelarsi fatale. Infatti si registrano centinaia di decessi a causa di scontri tra velivoli e volatili, sia in campo civile che militare. «Durante il volo, l'elicottero ha impattato contro un volatile», racconta Andrea Spagna, direttore del Suem 118 di Padova, «il personale se n’è accorto durante l’atterraggio perché la fusoliera era sporca di sangue. Visto che alcune parti erano danneggiate, per precauzione il velivolo è rimasto fermo per circa tre ore e mezza. A tempo di record è arrivata una squadra di tecnici da Belluno, sede della casa madre, con i pezzi di ricambio. Fortunatamente non si è verificata nessuna situazione di rischio. Si tratta di procedure che in questi casi scattano automaticamente».Nel Veneto sono attive quattro basi di elisoccorso: a Padova, a Treviso, a Verona e a Pieve di Cadore. Ognuna di queste possiede un elicottero e in caso di necessità possono intervenire in maniera congiunta. (e.f.)
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