Una chiesa ortodossa in cantiere ad Abano

ABANO TERME. Per l’inizio dell’estate sarà inaugurata la prima chiesa ortodossa di Abano. È stato firmato qualche giorno fa il contratto di compravendita per la cessione dell’area di proprietà comunale lungo la circonvallazione, nei pressi del distributore di benzina Tamoil, da parte dell’Ente alla comunità ortodossa.
Il Comune ha ceduto per la cifra di 120 mila euro un’area di 6.646 metri quadri. «Ora attendiamo che il progetto venga approvato dal Comune», spiega Calanciuc Evghenie Costel, parroco della comunità ortodossa che fa capo ad Abano. «Successivamente arriverà il nostro vescovo a benedire la terra e, credo, entro un mese potranno iniziare i lavori».
La chiesa ortodossa avrà una superficie di 260 metri quadri e potrà contenere tra le 350 e le 400 persone. «La struttura sarà in legno», rivela il parroco. «Arriverà direttamente dalla Romania e costerà circa 50 mila euro. La chiesa è di fatto un puzzle, che sarà ricomposto una volta che i pezzi arriveranno ad Abano. Facendo giungere la chiesa prefabbricata dalla Romania, risparmieremo un bel gruzzolo, dato che qui in Italia sarebbe costata all’incirca 200 mila euro».
Si allarga quindi la comunità ortodossa, che attualmente ha sede in via Cesare Battisti, in un locale da 130 metri quadri. «I fedeli provengono da Abano, Selvazzano, Tencarola, Caselle, Montegrotto, Torreglia, Battaglia, Galzignano e Albignasego», spiega il parroco. «Siamo in tanti. In tutta la provincia la nostra comunità arriva a riunire circa 28 mila fedeli. Il numero degli ortodossi, tra Abano e i comuni vicini, arriva a cinquemila. La comunità ortodossa aponense è composta praticamente da tutti cittadini provenienti dalla Romania e dalla Moldavia».
Accanto alla chiesa verranno realizzati anche dei parcheggi. «Sfrutteremo 3.000 metri quadri dell’area acquistata per realizzare parcheggi con 140-150 posti auto. La nostra idea, per il futuro, è poi quella di edificare un complesso nel quale fare catechismo, un luogo per far giocare i bambini e degli alloggi per le badanti e per gli anziani che vivranno nel complesso. Non è facile, perché tutto deve essere realizzato grazie a delle donazioni. Come i 50 mila euro per comprare la chiesa. Per quanto riguarda i parcheggi, speriamo che qualche fedele faccia qualche lavoro a titolo gratuito. La chiesa è di tutta la comunità e tutti dobbiamo contribuire, per quanto possiamo».
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