Una gestione cinese per lo storico Speak Easy

ABANO TERME. Lo Speak Easy riapre i battenti. Martedì 12 aprile lo storico locale di Piazza Repubblica tornerà a vivere. E lo farà sotto una vesta nuova, orientale.
Il locale, opera dell'architetto razionalista Quirino De Giorgio, sarà un sushi restaurant, ma garantirà ai clienti anche pizza e pietanze tipiche italiane. Oltre che al classico bar. Era da settembre 2014, quando calò il sipario sulla gestione di Nicola Gandolfi, che il locale non tornava fruibile a turisti e a gente del posto. In mezzo c'era stata la breve parentesi con la gestione nei tre giorni dell'ultima Notte Rosa da parte di Luca Cisotto. Lo Speak Easy, i cui muri sono di proprietà della famiglia Bortolotto, cambia quindi radicalmente la sua storia. Non sarà più il locale di quella che era ritenuta un tempo la "Abano bene", con piano bar e serate a tema, ma diverrà uno dei luoghi preferiti per quanti amano la cucina giapponese, ormai sempre più apprezzata anche in Italia.
A gestire il locale, preso in affitto dalla famiglia Bortolotto, sarà Ye Maodong, cinese che risiede ad Abano, ma che alle spalle ha una discreta esperienza nella gestione di locali in Liguria. Sono in corso in questi giorni gli ultimi lavori di ammodernamento del locale.
L'arrivo dei cinesi non è una novità per le terme. Un paio di anni fa l'American Bar, il più gettonato fra i turisti e i residenti, era passato dalla storica gestione di Renato Santi a quella della famiglia cinese Chen. Quanto ai sushi restaurant, sempre un paio di anni fa ha aperto in via Monteortone, al posto del ristorante Victoria, lo "Yi Sushi". L'anno scorso era toccato allo "Shanaru", in Piazza Caduti, fare concorrenza al primo ristorante giapponese di Abano. Altri locali cinesi sono storici, come il Royale Dinasty di via Petrarca. E a Montegrotto c'è, da poco più di un anno, il Konfucio in via Neroniana. (f.fr.)
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