Una scuola all’eroe Giuseppe Dezio

SAONARA. «Se una rappresaglia si vuole compiere, sia fatta a me, ma sia risparmiato sangue innocente». Con queste parole Giuseppe Dezio, generale dei Carabinieri di Montesilvano (Pescara), andò...

SAONARA. «Se una rappresaglia si vuole compiere, sia fatta a me, ma sia risparmiato sangue innocente». Con queste parole Giuseppe Dezio, generale dei Carabinieri di Montesilvano (Pescara), andò incontro alla fucilazione il 28 aprile 1945 a Saonara, in occasione dell’eccidio nazista. Eccidio che il suo eroico gesto non riuscì ad evitare:costò la vita a 44 persone. Al generale Dezio, insignito della Medaglia d'Argento al Valor Militare, l’amministrazione della cittadina pescarese ha deciso di intitolare una nuova scuola dell’infanzia. Alla cerimonia, che si è svolta a Montesilvano, hanno partecipato il sindaco della cittadina abruzzese Francesco Maragno con la giunta, il sindaco di Saonara Walter Stefan, Assunta Dezio nipote del generale, il Generale Michele Sirimarco, comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise e il viceprefetto di Pescara Paola Iaci. «Dezio offrì la sua vita in cambio di quella di altre vittime innocenti, grazie al senso del dovere che connota la vita dei Carabinieri» ha detto il sindaco Stefan «Con questa cerimonia suggelliamo in maniera informale un gemellaggio tra Saonara e Montesilvano, nel segno della memoria».

Patrizia Rossetti

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