Una scuola in ricordo di Jessica
Realizzata nello Zambia con i fondi raccolti in memoria della ragazzina morta

IL RICORDO. Jessica Simionato. Aveva 12 anni
ARCELLA.
Venerdì, alle nove, nelle classi della scuola media Zanella, all'Arcella, il preside, Rocco Bello, i docenti e tutti gli allievi osserveranno un minuto di silenzio per ricordare Jessica Simionato. La ragazzina di 12 anni, che, esattamente alle 9 del 28 aprile 2010, si sentì male all'improvviso mentre era in bagno e morì il giorno dopo in ospedale per aneurisma cerebrale.
Una perdita dolorosissima che ha lasciato nello sconforto innanzitutto papà Paolo e mamma Paola, ma anche tutti i compagni di scuola, gli altri familiari, gli amici della parrocchia e l'intero rione di Prima Arcella. Tant'è che l'intera comunità, che vive all'ombra del campanile del santuario di Sant'Antonino, si prodiga in opere di bene ed in sempre commoventi manifestazioni per ricordare «quella bellissima ragazza esile con i capelli lunghissimi che incantava tutti con la sua incommensurabile dolcezza e con la sua infinita bontà d'animo». L'ultimo avvenimento per onorare la memoria di Jessica è stato organizzato domenica scorsa, quando, per tutta la giornata, nel patronato di Sant'Antonino, in coincidenza con quello che sarebbe stato il giorno del tredicesimo compleanno dell'ex alunna della Zanella, una valanga di ragazzini ha partecipato al Primo Memorial Sportivo intitolato a Jessica Simionato. Ma l'obiettivo più importante raggiunto dal comitato, che coordina tutti i progetti portati avanti in memoria di Jessica, è la costruzione, da parte dei Frati Minori Conventuali, di una scuola nel distretto di Solwezi, nello Zambia, per 600 bambini, figli di lebbrosi, realizzata con i 70.000 euro raccolti nel corso del 2011. La nuova scuola africana è stata inaugurata da Paolo e Paola Simionato già tre mesi fa. Un padre ed una madre eccezionali - dice il parroco padre Giancarlo Samengo - che stanno facendo di tutto per tenere viva la memoria di una bambina, che, d'altronde, era amatissima da tutta la parrocchia». (f.pad.)
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