Una storia infinita iniziata nel lontano ’90

La storia del sottopasso della stazione, che porta verso Mezzavia inizia il 19 ottobre 1990, quando si pensa ad un'idea di sovrappasso per ovviare alla chiusura del passaggio a livello. È nel 1998...

La storia del sottopasso della stazione, che porta verso Mezzavia inizia il 19 ottobre 1990, quando si pensa ad un'idea di sovrappasso per ovviare alla chiusura del passaggio a livello. È nel 1998 che il sottopasso viene realizzato con il doppio senso di marcia: larghezza 6 metri, oltre i quali non si può andare per la presenza di sottoservizi e di eventuali scavi archeologici dalla parte dell'Hotel Mioni Royal San. Nel 1993 e 1994 vanno in scena anche due referendum. Dal 1998 al 2012 il sottopasso è rimasto un problema. Solo nel 2012 viene affrontato il problema da parte della giunta Bordin, che propone la realizzazione di due ascensori per il trasporto di ciclisti e pedoni, in modo tale da mettere in sicurezza il loro transito date le dimensioni davvero contenute della carreggiata. Per il progetto vengono anche stanziati 150 mila euro. La pericolosità del sottopasso emerge il 9 marzo 2016, quando una ciclista viene investita e uccisa proprio nel sottopasso. È quindi il commissario straordinario Aldo Luciano a portare avanti il progetto Bordin, che non verrà mai completato. Ora il cambio di programma con la soluzione delineata dalla giunta Mortandello. (f.fr.)

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