Una torre alta 22 metri per il magazzino hi-tech delle distillerie Bonollo

MESTRINO. Acceso scontro in Consiglio comunale a Mestrino sulla deroga concessa alle distillerie Bonollo Umberto spa di costruire il nuovo magazzino raggiungendo i 22 metri di altezza. La proposta avanzata dal privato è stata accolta dalla maggioranza guidata dal sindaco Marco Agostini, che sottolinea i benefici che porterebbe con sé. «La Bonollo aveva la facoltà di costruire sul terreno adiacente alla sua sede di Mestrino, coprendo una superficie di seimila metri quadrati e raggiungendo i 12 metri di altezza» spiega il primo cittadino, «con un enorme consumo di suolo e di cementificazione, arrivando a soli cinque metri dal campo sportivo. Quanto ci hanno proposto, invece, comporta la copertura della metà del terreno, poiché il magazzino si svilupperà in altezza. Sarà rientrante rispetto alla strada e mitigato da un edificio antecedente più basso, che ospiterà un ristorante, lo show room, aule studio e strutture di ospitalità». In cambio della deroga, la Bonollo sistemerà i passaggi pedonali lungo la regionale 11 davanti all’azienda e l’ingresso al campo da calcio retrostante il nuovo magazzino. Il quale sarà avveniristico e automatizzato e porterà con sé nuove assunzioni. All’osservazione avanzata dalle minoranze circa il fatto che questo grattacielo metterà in ombra il campo da calcio, causando in inverno la gelata dell’erba, il sindaco ha replicato che studi condotti sui coni d’ombra mostrano come solo in due giornate, a dicembre e a gennaio, la proiezione della sagoma dell’edificio coprirebbe parzialmente l’impianto sportivo. Contrarie alla proposta si sono dichiarate comunque entrambe le minoranze, che hanno votato “no” alla deroga di costruzione in altezza. Per Fare Comune, la civica di Barbara Bano, sebbene il progetto in sé sia bellissimo, andrebbe però realizzato in un’altra sede, lontano dalla zona residenziale. Manuela Provenzano (M5S), concorde con la collega consigliera, sostiene inoltre che fino ad ora nessuno dei cittadini era stato informato di questa proposta presentata dall’azienda. Troppo grandi, poi, i sacrifici che il territorio subirebbe, anche in termini di aumento del traffico pesante, in cambio di benefici che non sono ancora stati messi nero su bianco da un’apposita convenzione. ––
Cristina Salvato
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