Unieuro acquista il negozio Trony all’asta Salvi i 20 lavoratori
ALBIGNASEGO. Si riaccendono le speranze per i lavoratori che erano impiegati nel negozio Trony di Albignasego, chiuso dal marzo scorso: Unieuro avrebbe acquisito all’asta otto punti vendita che erano gestiti dalla fallita Dps Group, tra cui quello appunto albignaseghese, pronto a riaprirli per l’autunno. Ai lavoratori – da mesi a casa senza stipendio – non è ancora, però, stato comunicato nulla e nemmeno ai sindacati.
«Sappiamo, anche se non ufficialmente, che l’asta è andata a buon fine» rivela Susanna Valentini (Filcams Cgil di Padova), «ma ho sentito il curatore fallimentare, che mi ha rivelato come il giudice non abbia ancora emesso il decreto di aggiudicazione dell’asta. Non appena avremo questo documento, potremo presentarci a Unieuro a trattare il passaggio dei lavoratori, auspicando che siano tutti assunti». Sarebbero una ventina, tra quelli in forza nel negozio di Albignasego, che non hanno rassegnato nel frattempo le dimissioni, e quelli che vi erano stati trasferiti dopo la chiusura del negozio Trony a Rubano.
«Si trovano in una sorta di limbo» spiega la sindacalista, «in quanto in base alla legge fallimentare risultano avere un rapporto di lavoro in essere, sebbene non percepiscano lo stipendio. E questo dura almeno da febbraio: ecco perché speriamo che la burocrazia ora sia abbastanza celere». Questi lavoratori hanno per lo meno una speranza in più dei colleghi del negozio di Conselve, per il quale nessuno ha manifestato interesse e che pertanto (tranne chi ha trovato un nuovo impego) sono in disoccupazione. Intanto è la stessa Unieuro a comunicare di essersi aggiudicata all’asta fallimentare un ramo d’azienda della Dps Group, composto da otto negozi ex-Trony, nelle province di Padova, Milano, Imperia, Potenza e Taranto. Il controvalore dell’acquisizione – all’esito della procedura competitiva indetta dal Tribunale di Milano – è di 3,4 milioni di euro: tutti i negozi verranno riaperti tra settembre e ottobre e Unieuro si aspetta un incremento nel fatturato di almeno 50 milioni di euro. —
CRI.S..
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