Uno dei quattro gruisti delle Acciaierie Venete accasatosi a S. Eufemia

BORGORICCO
Choc a Sant’Eufemia per l’improvvisa morte di Stefano Esposito. L’uomo abitava in via don Antonio Zorzo con la compagna Lavinia Bolzonella, appartenente a una nota famiglia di imprenditori di Santa Maria di Sala che opera nel settore ambiente.
«Tutti sanno chi era Stefano, io vorrei solo riaverlo», ha detto la donna. Stefano e Lavinia erano “nuovi” del paese, erano arrivati un paio di anni fa. Esposito lavorava alle Acciaierie Venete, era uno dei quattro esperti gruisti.
Lunedì sera Esposito era andato a cena con i colleghi in una trattoria di Salzano. Pur avendo un Bmw, aveva preferito andare in moto per poter essere più autonomo nel ritorno a casa. Lo aveva confidato ad alcuni amici con i quali si era incontrato al bar Silver.
«Avrebbe evitato di andare a cena perché non se la sentiva, forse un presentimento», racconta Viviana, la titolare del locale, «così aveva optato per la moto perché voleva tornare a casa presto».
Tutti gli anni a Natale Esposito indossava i panni di Babbo Natale e girava per i paesi e nelle scuole portando regali ai bambini. Era un portatore di felicità». —
Giusy Andreoli
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