Unox, 260 assunti in 4 anni grazie al forno innovativo

CADONEGHE. Oltre 260 nuove assunzioni nei prossimi quattro anni, di cui la metà a Padova e il raddoppio del fatturato entro il 2020 grazie a un nuovo concetto di forno: non più mero strumento di cucina ma “reattore” di processi chimici e fisici della trasformazione degli alimenti. È grazie a questo nuovo concetto che Unox Spa, azienda di Cadoneghe che realizza forni professionali e li esporta ai quattro angoli del mondo, ha iniziato un percorso che promette di ottenere senza sforzo gli obiettivi. «Nel 2007 fatturavamo circa 40 milioni di euro ed eravamo un semplice produttore di forni, legato a doppio filo a distributori esterni», spiega l’ad di Unox Nicola Michelon. «Dall’anno successivo abbiamo puntato a diventare qualcosa di più completo, lavorando alla creazione di una struttura commerciale autonoma che ci permettesse di lavorare sulla catena del valore e che legasse i clienti direttamente al nostro marchio». E gli affari, stante una crisi globale che sconsigliava nuovi investimenti, non ha fermato la società dallo sviluppare una struttura di ricerca e sviluppo da oltre 40 persone sugli attuali 200 dipendenti in Italia (per la grande maggioranza a Padova) e 180 all’estero. Già nel 2015 l’azienda, grazie agli investimenti in marketing e distribuzione, aveva raggiunto un fatturato consolidato pari a circa 80 milioni di euro, con una progressione del 9% sul 2014. «Io ho una formazione da ingegnere», spiega Michelon, «e volevo potermi confrontare con idee libere e competenze di alto livello. Siamo andati a cercare giovani fisici all’università di Padova e ci siamo confrontati con loro. Ne abbiamo assunti otto per un nuovo prodotto che includesse il concetto di Internet of things (l’internet delle cose), un oggetto capace di fornire non solo ottime prestazioni ma anche dati da elaborare per ottimizzare le performance dei nostri clienti». E i fisici di Unox lavoravano nel contempo a un forno intelligente partendo dal presupposto che la temperatura produce modifiche fisiche e chimiche sugli elementi di cui è composto il cibo e che gli chef dovevano poter avere un controllo ben più reale che in passato su questi processi. «Grazie a una collaborazione costante abbiamo realizzato un forno unico», spiega l’ad di Unox, «un prodotto che associa perfomance innovative a informazioni fondamentali sia per noi che per i nostri clienti». E già dalla metà del 2015, con l’inserimento sul mercato di questa novità, il fatturato della società cresceva di circa il 23% in sei mesi. «Iniziamo a ragionare non solo in termini di fatturato», spiega Michelon, «ma in termini di risorse umane necessarie per ottenere i risultati di espansione sui mercati».
Riccardo Sandre
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