Urbs Picta, completato l’iter «Fiduciosi sul voto a luglio»

«C’è grande fiducia. Siamo pronti a festeggiare». Padova aspetta il riconoscimento Unesco e intanto ricopre il tram e i bus di affreschi trecenteschi. Un modo per sensibilizzare i padovani all’appuntamento in programma il 24 e 25 luglio con il voto del comitato internazionale Unesco sull’inserimento del ciclo di affreschi del ’300 nella lista dei patrimoni dell’umanità. Una delle poche città al mondo ad avere due siti Unesco, visto che c’è già l’Orto botanico.
L’ULTIMO PARERE TECNICO
È arrivata pochi giorni fa in Comune la tanto attesa bozza con il testo formulato dal Segretariato del Centro del patrimonio mondiale, che sarà sottoposta alla valutazione del Comitato che si svolgerà a fine luglio in Cina. «Si tratta di un testo puntuale, che sintetizza, sottolinea e ribadisce l’eccezionale valore universale dei cicli affrescati trecenteschi di Padova – fanno sapere da Palazzo Moroni – Il documento è stato redatto sulla base della valutazione positiva degli organismi consultivi. Ancora una volta si conferma come è legittimo sperare ed essere ottimisti sull’iscrizione diretta di Urbs Picta nella world heritage list, con il nuovo nome ufficiale che meglio illustrerà a livello internazionale il contenuto del sito seriale: “I cicli affrescati del XIV secolo di Padova”». In questi giorni gli uffici comunali stanno procedendo con l’invio degli ultimi documenti richiesti per concludere entro i termini previsti il percorso tecnico di Urbs picta.
LA GEOPOLITICA DEL VOTO
Adesso però resta una questione di geopolitica, con l’ambasciatore Massimo Riccardo della rappresentanza permanente italiana all’Unesco in campo per tessere rapporti tra i Paesi componenti del comitato internazionale. La candidatura di Padova sarà la settima ad essere esaminata, dopo quelle di Etiopia, Arabia Saudita, del faro francese di Cordouan, della colonia tedesca di artisti della Mathildenhöhe di Darmstadt, della fortezza greca di Spinalonga a Creta ed anche quella transnazionale delle grandi città termali d’Europa in cui c’è Montecatini Terme.
«Siamo fiduciosi perché Padova ha una valutazione positiva, al contrario di altre candidature che sono state respinte o rimandate – spiega l’assessore alla cultura Andrea Colasio –Siamo pronti anche a tappezzare la città di manifesti, qualora arrivasse il riconoscimento. Un modo celebrativo per creare l’orgoglio tra i padovani».
LA CAMPAGNA DI PROMOZIONE
Ma non c’è solo il fronte interno. Tutt’altro: è stata pubblicata la call pubblica riservata alle agenzie pubblicitarie per una grande campagna nazionale e internazionale di promozione turistica della città riconosciuta patrimonio Unesco. La gestirà Aps Holding ed ha una spesa di 750 mila euro più Iva per un’iniziativa che dovrebbe durare fino a luglio 2022.
Gli ultimi studi hanno stimato l’«effetto Unesco» in un incremento degli arrivi e delle presenze del 15-20%, l’obiettivo è quindi quello di «rafforzare il posizionamento di Padova nel sistema di offerta turistica». —
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova