Va a funghi sui Colli e trova due pitoni

Cinquantenne di Montegrotto incappa nei serpenti vicino a Galzignano: abbandonati nel bosco, sono morti di freddo

GALZIGNANO TERME. Scoperta-choc di un cinquantenne di Montegrotto domenica mattina mentre andava a funghi sui Colli. A Galzignano, lungo uno dei sentieri della Cingolina, si è trovato di fronte a una coppia di grossi serpenti: erano due pitoni, morti probabilmente da poco, a terra tra sterpi e bacchette rinsecchite dall'autunno ormai inoltrato.

Il cinquantenne stava salendo il sentiero "Calto Pavajon" del Monte Orsara con il suo cestello per la raccolta dei funghi. Monte Orsara è situato alle spalle del centro abitato di Galzignano, a poca dalle case del paese. Doveva essere una domenica di relax e di raccolta dei gustosi boleti, ma tutto è cambiato dopo la scoperta decisamente fuori dal comune.

Mentre si inerpicava sul sentiero, il cinquantenne appassionato di micologia a un certo punto ha pensato di essere davanti a qualcosa che sicuramente non faceva parte della fauna locale: pitoni, un groviglio di 4 metri, due serpenti grossi quasi come la gamba di un bambino. Superato il primo attimo di sgomento e di comprensibile paura, l’uomo ha però notato che i rettili erano immobili; erano morti, dopo essere stati abbandonati da qualcuno in mezzo al bosco.

I segni della muta
I segni della muta

Il cinquantenne ha trovato tracce della muta: i pitoni erano stati abbandonati ancora vivi nella boscaglia e con i primi freddi avevano cambiato la pelle. Con ogni probabilità, proprio il freddo di questi giorni è stata la causa della loro fine. L'esperto di funghi, ispezionati bene i serpenti e accertatosi della loro morte, ha fatto alcune foto con il telefonino e poi ha proseguito la sua passeggiata nel bosco alla ricerca di funghi, ancora scosso da quanto aveva appena visto.

Quello di Galzignano non è il primo caso di avvistamenti di serpenti nella zona euganea. A luglio una donna di Terradura si era trovata di fronte, una volta uscita di casa, un “boa constrictor”. Attimi di apprensione anche nel maggio 2015 a Vo', dove era stato rinvenuto un serpente. L'esemplare è poi risultato di origine asiatica, un “orthriophis taeniura” maschio di tre o quattro anni lungo due metri. Attimi di paura c'erano stati ancora a Galzignano nel 2012, ma in quel caso non si trattò di un pitone, bensì di un “serpente del grano”. Altri casi di ritrovamenti di serpenti di piccole dimensioni si sono registrati in diverse zone della provincia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova