Vandali distruggono una statua in centro a Este

Spinta con forza a terra e rotta in più parti: il fatto alle tre di notte. E' un'opera dell'artista Andrea Rimondo

ESTE. Spinta con forza a terra e rotta in più parti. L'inciviltà di qualche ragazzaccio ha mandato in frantumi, ieri notte intorno alle 3, la statua "Amanti" dell'artista Andrea Rimondo. Un'opera d'arte scolpita in pietra di Nanto, posizionata da almeno tre anni davanti alla chiesa di San Rocco. In frantumi una statua, dunque, e in frantumi pure la dignità di un centro storico.

Lo spiega bene Beatrice Andreose (L'Altra Este), la prima a denunciare pubblicamente l'ignobile gesto attraverso Facebook: «Indifferenza per l'arte, per la bellezza, per il bene comune sono l'humus in cui lievitano certe gesta intrise di arroganza e stupidità. Ci auguriamo che vengano individuati i responsabili - erano una decina ma a cimentarsi nell'eroico gesto sembra siano stati in tre - ma che, soprattutto, Andrea Rimondo, a cui va la nostra piena solidarietà, possa restaurarla e riconsegnarla al più presto integra alla città».

L'Altra Este offre al vandalismo anche una lettura politica: «La realtà ci dimostra la sicurezza dell'era Gallana: una statua rotta in pieno centro cittadino. Alla faccia di slogan e promesse che abbondano nella bocca dei demagoghi nostrani!».

E lo stesso sindaco Roberta Gallana si è attivata da subito per affrontare quanto accaduto davanti alla chiesa di San Rocco: «Sono intervenuta la mattina presto in loco con i carabinieri. Nel pomeriggio i vigili hanno provveduto a verificare se le telecamere hanno filmare qualche elemento utile. Sono quindi andata in caserma per sporgere una denuncia formale. Mi auguro di arrivare al colpevole: così ne colpiremo uno, ma ne educheremo cento. I vandalismi contro le opere d'arte sono sinonimo di violenza, inciviltà e stupidità. Abbiamo condiviso il dispiacere con l'autore Andrea Rimondo, nella speranza di poter restaurare l'opera. L'altra sera in città si tenevano ben due appuntamenti all'insegna dell'amicizia, con "Ciao mitico!" in piazza e poi a Schiavonia con la "Festa dei marsi". Quindi, nella notte, la stupidita di qualche balordo ha ferito la città: non è questa la Este che ci piace, dobbiamo lavorare anche per creare una coscienza civica e amore per la città, valori condivisi che facciano da anticorpi a queste situazioni».

L'opera di Rimondo è un dono fatto da Sesa al Comune di Este.

 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova