Vandali scatenati in città Pierobon: «Recinterò il parco alle ex Officine»

/ CITTADELLA
Allarme gioventù bruciata e degrado urbano a Cittadella, il caso esplode in consiglio comunale ed il sindaco Luca Pierobon annuncia provvedimenti drastici per prevenire i vandalismi: «Ci costerà mezzo milione di euro recintare il nuovo parco San Marco in Borgo Treviso, ma non abbiamo alternative».
L’opposizione con la Dem Paola Lolato ha chiesto di investire sul sociale, il primo cittadino ha chiamato in causa una clamorosa assente: «La famiglia».
La discussione è partita da un’interrogazione di Lolato sull’area fra Burger King e Lidl: «I teppisti tirano petardi, incendiano i cestini, rompono le manichette antincendio, i camion parcheggiano e poi abbandonano sacchetti di immondizia, per fortuna ci sono i volontari che vanno a pulire, le realtà commerciali della zona posizioneranno telecamere».
Pierobon sul merito ha fatto notare che «l’area è privata, tocca ai privati pulire e vigilare» e poi allarga il ragionamento a tante situazioni in cui la città murata si trova in balìa di ragazzini «che a volte compiono azioni di rilevanza penale, ma sono minorenni». Pierobon elenca l’escalation recente di occhi elettronici per arginare adolescenti fuori controllo: «Telecamere in Borgo Treviso, a Ca’ Onorai, in via Redipuglia. Si ubriacano, fanno di tutto. Quattordicenni in giro all’una e mezza di notte. Non ci sono luoghi tranquilli, anche in patronato sono stati costretti a chiudere lo spazio delle tribune perché dei tredicenni facevano danni». Secondo l’amministratore «siamo di fronte ad un problema radicale e quindi bisogna prendere atto che alcuni spazi pubblici vanno protetti: noi siamo stati costretti a chiudere Campo della Marta dalle 22. 30 e dovremo recintare anche il nuovo parco di San Marco: carabinieri e polizia locale non possono presidiarlo e così – per tutelare uno spazio di 17 mila metri quadrati – dovremo spendere per una recinzione normale 500 mila euro». Il Pd ha chiesto di lavorare sulla prevenzione, sull’educazione, il sindaco sottolinea un dato: «L’Usl ha la delega al sociale, noi siamo passati da mezzo milione di euro a un contributo di 770 mila euro. E ci sono tanti progetti. Ma non basta, ci deve essere la famiglia». —
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