Veggiano primatista In meno di 50 anni la sua popolazione aumentata del 254%

Mestrino e Rubano tra gli enti con maggior tasso di crescita Solo Barbona figura nell’elenco dei Comuni in caduta libera  
MALAGOLI.CONSIGLIO COMUNALE VEGGIANO.ass.simone marzari
MALAGOLI.CONSIGLIO COMUNALE VEGGIANO.ass.simone marzari

VEGGIANO. Sono per lo più ubicati nella Cintura Urbana del capoluogo i Comuni padovani che vantano il maggior tasso di crescita della popolazione nel periodo compreso tra il 1971 e il 2018. A certificarlo, sulla base dei dati raccolti dall’Istat, è Comuniverso, che assegna il primato a Veggiano, con un incremento percentuale del 254%. Dai 1.870 abitanti dell’inizio degli anni Settanta l’amministrazione guidata da Simone Marzari, che nel giugno 2017 ha raccolto il testimone di Anna Lazzarin, è infatti arrivata a 4.765 (con un aumento che sfiora le tremila unità). Nella classifica che fotografa i primi mille Municipi italiani per crescita, Veggiano occupa il 168° posto.

MESTRINO

La piazza numero 227 spetta invece a Mestrino che, nel giro di dieci lustri, ha più che raddoppiato (più 237%) il numero dei residenti: da 4.840 a 11.502. Ben collocato (271° posto) anche il Comune di Rubano: da 7.240 abitanti del 1971 l’anagrafe municipale si è allargata l’anno passato fino a 16.448 residenti. Bisogna invece scendere a metà classifica per trovare Villafranca Padovana (al 433° posto, più 203%, da 5.140 a 10.458) e Ponte San Nicolò (478° posto, più 198%, da 6.810 a 13.508). Ma l’aumento più signicativo, in cifre assolute, è quello di Albignasego (al 533° posto tra i mille Comuni radiografati), che nell’arco di tempo considerato ha incrementato i suoi abitanti di ben 12.631 unità (da 13.440 a 26.071, più 193%).

SELVAZZANO

Assai vicino a quello di Albignasego è lo sviluppo demografico di Selvazzano Dentro (più 192%): il Comune pilotato da Enoch Soranzo annoverava, nel 1971, 11.920 residenti, che l’anno scorso sono diventati 22.903.

MASSANZAGO

Nella graduatoria elaborata da Comuniverso troviamo poche eccezioni alla regola che vuole presenti i Municipi della Cintura Urbana. Ecco allora, al 253° posto, Massanzago (più 230%), realtà del Camposampierese, che è schizzato da 2.620 abitanti a 6.039 (più 230%). Nella Federazione troviamo anche Loreggia, che fa capolino al 490° posto, con una variazione percentuale del 197% (da 3.900 del 1971 a 7.709 del 2018). E ancora Trebaseleghe, Comune ancorato alla piazza numero 943 (con un aumento del 166%, da 7.750 a 12.916).Nei primi mille posti figura un solo Comune della Saccisica: si tratta di Brugine, che è salito dai 4.180 cittadini di poco meno di cinquant’anni fa ai 7.116 dell’anno passato. Nelle prime mille posizioni figurano ancora, tornando alla Cintura urbana di Padova, Noventa (da 6.700 a 11.423), Cadoneghe (da 9.480 a 16.176) e Vigonza (da 13.840 a 22.958, con un saldo positivo di più di novemila unità).

BARBONA SI SPOPOLA

Una sola amministrazione padovana campeggia invece tra i mille Comuni che, nel periodo in esame, hanno perso il maggior numero di residenti: da 1.050 a 648 (ovvero il 38%): si tratta di Barbona, Erano molti di più un secolo fa, nel 1921, quando l’amministrazione municipale, oggi retta da Francesco Peotta, contava 1.704 abitanti, poi aumentati a 1.726 nel 1931 e a 1.759 nel 1936. —

Claudio Baccarin

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