Veneto Festival superstar Con I Solisti di Scimone Accardo, Ughi e la Devia

Dall’alto I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone Il violinista Uto Ughi e il soprano Mariella Devia
Dall’alto I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone Il violinista Uto Ughi e il soprano Mariella Devia
 
PADOVA.
L'assessore alla Cultura del Comune di Padova, Andrea Colasio, la presidente dell'Ente Veneto Festival, Luisa di San Bonifacio, e il direttore de I Solisti Veneti, Claudio Scimone, ieri hanno presentato il calendario del «Veneto Festival 2011», dedicato a Giuseppe Tartini. Anche quest'anno, in cartellone, manifestazioni di grande spessore arricchite da interpreti di livello internazionale.  Nato nel 1970, anno bicentenario della morte di Giuseppe Tartini, il «Veneto Festival» in seguito si è evoluto in una grande rassegna itinerante nei luoghi artistici più significativi del Veneto e delle regioni limitrofe. Principali protagonisti del Festival, I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, a conferma del loro impegno volto all'esaltazione e alla diffusione dell'eredità artistica veneta.  L'inaugurazione ufficiale del Festival si terrà a Padova il 10 maggio, alle 21, come da tradizione nella splendida Chiesa degli Eremitani, dove I Solisti Veneti con un cast vocale di rilievo mondiale (Mariella Devia, soprano; Laura Brioli, mezzosoprano; il tenore Angelo Scardina e il basso Andrea Mastroni, unitamente al Coro da Camera di Mosca diretto da Vladimir Minin) interpreteranno, diretti da Claudio Scimone, il Requiem di Mozart e il Magnificat in sol minore di Tomaso Albinoni.  Il concerto inaugurale del 10 maggio sarà preceduto, la sera del 29 aprile, alle 20, nella Basilica di San Marco a Venezia, da un concerto con il soprano Roberta Canzian, il mezzosoprano Ketevan Kemoklidze, il Coro Lege Artis di San Pietroburgo diretto da Boris Abalyan e naturalmente I Solisti Veneti, sempre guidati da Claudio Scimone. In programma lo Stabat Mater di Pergolesi, l'Ave Verum di Mozart e il grandioso Magnificat RV 610/611 per soli, coro e orchestra di Antonio Vivaldi.  Sarà ancora un solista vocale di grande fama, il mezzosoprano Marita Paparizou, il protagonista del concerto che I Solisti Veneti presenteranno a Padova alle 21 dell'11 luglio, nella Chiesa di Santa Caterina, nel corso del quale alcune delle più celebri arie tratte da opere barocche e classiche saranno punteggiate da brillanti pagine strumentali.  A Padova il Festival sosterà ancora il 9 giugno alle 21, nuovamente nella Chiesa degli Eremitani, e saranno il violinista italiano Salvatore Accardo e I Solisti Veneti quella sera a tributare un prezioso omaggio al Maestro delle Nazioni - Tartini - eseguendone i Concerti in si bemolle maggiore D 117 e in la maggiore D 96, significativamente accostati al celebre Concerto per violino K 216 di Mozart ed a ben quattro Preludi di Cantata Sacra di Bach.  Padovano, infine, il 26 luglio all'Odeo Cornaro, sarà anche il concerto conclusivo del Festival che proporrà pagine solistiche e orchestrali tra Settecento e Novecento.  Salvatore Accardo e I Solisti Veneti saranno protagonisti anche dell'esclusivo concerto che si terrà nel Teatro Millepini di Asiago sabato 3 settembre alle 21.  Ben cinque concerti nell'intero arco del Festival saranno dedicati alla "Gloria del violino" e si arricchiranno della presenza di un'altro dei maggiori violinisti italiani di oggi: Uto Ughi, che insieme a I Solisti Veneti sarà presente a Trieste (28 aprile), Firenze (12 maggio), Treviso (18 giugno), Lucca (28 giugno) e Dobbiaco (25 agosto).

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