I sindaci a passeggio per la sicurezza: «Diciamo no a ladri e case violate»

Da Vigonza a Villafranca, passando per Santa Giustina in Colle e Montegrotto Terme, sempre più sindaci partecipano alle “passeggiate per la sicurezza” e promuovono il Controllo di vicinato

Nicola Cesaro, Giusy Andreoli
I sindaci a passeggio per garantire la sicurezza
I sindaci a passeggio per garantire la sicurezza

Tra un furto e una tentata razzia, tra un controllo di vicinato e un appello alla collaborazione tra residenti, ritorna nel lessico dei cittadini e soprattutto delle amministrazioni comunali qualcosa che va molto vicino al vecchio campo semantico delle ronde.

Oggi le chiamano “passeggiate per la sicurezza” e, mai come in questo momento, stanno prendendo piede e soprattutto vedono protagonisti anche gli stessi sindaci.

Sindaci in strada

Qualche giorno fa era toccato a Luciano Salvò a Villafranca Padovana, l’altra sera in strada è sceso a Vigonza il sindaco Gianmaria Boscaro, come peraltro già fatto nel 2022 e 2023.

A piedi, insieme ad alcuni amministratori e residenti che si sono messi a disposizione, mercoledì sera il primo cittadino ha monitorato le zone maggiormente a rischio dal fenomeno dei furti. Boscaro si è visto in centro a Codiverno con l’assessore alla Sicurezza Marco Polato e i consiglieri comunali Nicolò Tacchetto e Marisa Grisenti di San Vito.

La passeggiata, durata un paio di ore, ha toccato anche Peraga e San Vito. L’azione di Boscaro è volontaria e va oltre i pattugliamenti straordinari messi in campo dall’Arma dei carabinieri e i servizi serali degli agenti di Polizia locale. «Abbiamo voluto dare un segnale per la sicurezza a fianco delle forze dell’ordine, carabinieri e polizia locale che in queste sere hanno intensificato i pattugliamenti sul territorio per dare il messaggio che Vigonza dice “no” ai ladri e alle violazioni delle case. Reati odiosi perché vanno a toccare nell’intimo le nostre famiglie e la nostra sfera privata e personale», dichiara Boscaro.

A seguito di nuovi episodi di furti, giorni fa l’amministrazione comunale ha incontrato i vertici locali e padovani dell’Arma. Annunciata l’intensificazione dei pattugliamenti serali nelle zone interessate dalle effrazioni, estendendoli ad altre aree giudicate critiche sotto il profilo della microcriminalità. Ribadisce Boscaro: «Durante la passeggiata abbiamo incontrato le pattuglie dell’Arma che passavano per i quartieri, le ringraziamo. Un ringraziamento anche alla Guardia di Finanza che durante la serata stava svolgendo attività di controllo lungo le strade del nostro Comune dando un segnale importante per la sicurezza».

«La sicurezza non è mai un tema da affrontare con leggerezza», ha sottolineato l’assessore Polato, «e lo è ancor meno nei mesi in cui le famiglie dovrebbero potersi allontanare da casa con serenità per poter godersi le meritate vacanze estive. Insieme alle forze dell’ordine abbiamo predisposto un piano di intervento che garantisca più controlli e un monitoraggio attento del territorio».

«Non è una ronda»

Qualche sera fa, si è detto, in strada a Villafranca si era visto anche il sindaco Luciano Salvò. Un segnale concomitante al perfezionamento del Controllo di vicinato concordato con la Prefettura. Il gruppo cittadini di Villafranca, con Salvò in testa, ha iniziato a svolgere delle passeggiate serali nei luoghi di aggregazione del centro e delle frazioni. Passeggiano, si fanno vedere, controllano e segnalano senza mai intervenire direttamente.

«Niente a che fare con la logica delle ronde», tiene a precisare lo stesso Salvò», perché nessuno dei presenti interviene direttamente, ma semmai segnala alle forze dell’ordine comportamenti o persone sospette. In attesa di attivare i gruppi di controllo di vicinato è un modo per dire che a Villafranca esiste un presidio svolto da cittadini per i loro concittadini. Un sistema di sicurezza partecipata, per lanciare il messaggio che il territorio non è soltanto di esclusiva verifica da parte delle forze dell’ordine, ma che anche i cittadini sono attenti».

Controllo del vicinato

Sempre ieri, un altro sindaco ha sollecitato l’avvio di una “sicurezza condivisa”. A Santa Giustina in Colle, paese ultimamente “visitato” dai ladri, il primo cittadino Moreno Giacomazzi ha invitato tutta la cittadinanza a partecipare a un incontro formativo sul Controllo del vicinato che si terrà mercoledì 10 settembre alle 20.30 in sala consiliare. Verranno illustrati i principi del progetto, le modalità di adesione e i benefici per la sicurezza della comunità.

E ancora, proprio il Controllo di vicinato diventa oggetto di scontro a Montegrotto Terme, altro territorio bersagliato dalle razzie. «I recenti tentativi di furto sono avvenuti, fatalità, in aree dove il servizio non è ancora così coperto e dove abbiamo pochi iscritti», spiega Giorgio Tripodi, presidente del progetto di Controllo di vicinato di Montegrotto, ricordando gli episodi avvenuti tra via Fasolo, via Montegrotto, via Volta, via Caposeda e corso delle Terme.

«Dove non abbiamo adesioni», dice Tripodi, «non ci può essere comunicazione e prevenzione, ecco perché faccio un appello alla zona del quartiere Antoniano di aderire per poter sviluppare anche in quella zona quella comunicazione che consente di prevenire simili episodi».

Il presidente aggiunge e chiude: «Negli ultimi mesi siamo passati, per esempio, dai 90 ai 150 iscritti nel quartiere Palaberta. Abbiamo avuto l’adesione del rione di Mezzavia, dove sono entrate nel club vie come Sabbioni, Matteotti e alte. In totale, nel 2025, siamo passati da mille a oltre 1.200 adesioni. A queste vanno aggiunti i 100 commercianti. Dove si è sviluppato il servizio abbiamo notato che sono diminuiti gli episodi». 

(ha collaborato Federico Franchin)

 

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