Venti mesi per atti osceni ai giardinetti

MONTEGROTTO TERME. Ha patteggiato un anno e 8 mesi di fronte al giudice dell’Indagine preliminare Cristina Cavaggion per atti osceni in luogo pubblico. Roberto Franzoso, 55 anni (difeso dall’avvocato...

MONTEGROTTO TERME. Ha patteggiato un anno e 8 mesi di fronte al giudice dell’Indagine preliminare Cristina Cavaggion per atti osceni in luogo pubblico. Roberto Franzoso, 55 anni (difeso dall’avvocato Pietro Caporello), era accusato di atti osceni in luogo pubblico, consistiti nell’aver esibito i propri genitali davanti a mamme e bimbi all’interno del parco giochi di piazza Primo Maggio e di essersi masturbato. Il fatto è accaduto il 13 marzo scorso. Il pm Giorgio Falcone, titolare del fascicolo, aveva chiesto al gip Domenica Gambardella di potergli fare una perizia psichiatrica: richiesta accolta e affidata al dottor Ivan Pertile, medico psichiatra dell’Usl di Mirano. È stata accertata una «incapacità di contenere gli impulsi sessuali, che va curata con dei farmaci». Il pm intendeva accertare se l’uomo avesse capacità di intendere e volere al momento del fatto. Attualmente Roberto Franzoso ha l’obbligo di non avvicinarsi al parco. Il pm gli contestava una denuncia per fatti analoghi del settembre 2013, con successivo decreto penale di condanna del febbraio scorso. Inoltre venivano contestati altri precedenti specifici, assai datati, «ma non per questo» è stato sottolineato «meno gravi e allarmanti sotto il profilo delle esigenze cautelari di natura preventiva. Trattasi di reati che nascono da pulsioni difficilmente governabili». Ora è arrivata la condanna, con la sospensione della pena.

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