Veterinari contro l’Usl 15

L’ambulatorio di Fontaniva «aumenta la spesa pubblica»
BELLUCO.NUOVO CENTRO VETERINARIO FONTANIVA
BELLUCO.NUOVO CENTRO VETERINARIO FONTANIVA

FONTANIVA. «Un ambulatorio veterinario pubblico non ha senso perché per gli animali d’affezione esistono strutture private valide che svolgono attività di cura e salute». A dirlo è Angelo Troi, del sindacato italiano veterinari professionisti, che prende una posizione chiara sui «finti benefici della collettività per l’apertura della struttura veterinaria pubblica Usl 15 a Fontaniva». Secondo il medico «il randagismo è un fenomeno temporaneo, da risolvere definitivamente con un'attenta gestione. Creare strutture pubbliche permanenti è l'antitesi di ogni ipotesi di soluzione». Il Sivelp sostiene che aprire «una struttura dove il medico veterinario pubblico svolge attività privata, oltre a essere poco etico in un momento di gravissima crisi nella sanità e nei servizi sociali, crea anche un grave conflitto di interesse. Il veterinario pubblico, infatti, dovrebbe assolvere una funzione di controllo sul veterinario libero professionista, ma quando le qualifiche si intrecciano, non si comprende più chi sia il controllore e chi sia il controllato». La «confusione causa un inutile aggravio della spesa pubblica»: il cittadino, «pensando di poter risparmiare sulla spesa veterinaria, aumenta di fatto la spesa pubblica a danno di tutti: è circa 100 mila euro l'anno il costo di un veterinario per l'azienda sanitaria. Il veterinario pubblico dovrebbe, invece, occuparsi dei controlli sui cani per verificare la presenza del microchip e quindi sconfiggere il randagismo, mentre la gestione della sanità del cane di proprietà è di competenza del medico veterinario libero professionista. La nostra proposta è di intervenire con fondi pubblici unicamente dove vi siano situazioni di vero disagio, e per fare ciò basta aiutare le persone realmente bisognose, accordandosi con le strutture che già coprono capillarmente il territorio, senza nuovi oneri a carico dei cittadini». Il presidio veterinario a Fontaniva è unico nell’Alta e conta poche esperienze simili anche a livelli più ampi. È stato inaugurato il 19 febbraio e nell’occasione è stata assicurata la presenza costante di un veterinario per interventi di prima necessità, di chirurgia di base e medici. (s.b.)

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