Via Bernina, riaprono le discoteche chiuse dall’ordinanza

Dopo un anno di quiete, in via Bernina, all’Arcella, riaprono le discoteche, che erano state messe fuori gioco dall’ordinanza comunale di Zanonato
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ARCELLA. Dopo un anno di quiete, in via Bernina 18, in Ansa Borgomagno, all’Arcella, riaprono le discoteche, che erano state messe fuori gioco dall’ordinanza comunale che vietava, nei locali pubblici ed i circoli privati situati all’interno della “Cittadella dei Divertimenti” la somministrazione delle bevande alcoliche e li obbligava alla chiusura a mezzanotte. La prima discoteca, che dovrebbe riaprire i battenti (questa volta in base al Decreto Monti?), è l’ex Pachuca, che, ultimamente, si chiamava Love ed era gestito dai due omosessuali, Fabio Albarello ed Andrea Cabrelle. Morti entrambi suicida. Il nuovo imprenditore interessato alla riapertura è un giovane che opera nel settore degli spettacoli musicali. Si è già messo in contatto con il proprietario dei muri e sta facendo le pratiche burocratiche per essere in grado di riaprire l’ex Pachuca (che, poi, è l’ex Spaccone degli anni ’80!) entro la fine del mese.

Immediata la rivolta sia dei residenti che dei consiglieri della Circoscrizione Nord, guidata da Luisella Rettore. «Ma siamo matti» osserva Andrea Rossi, consigliere del Pd, che parla anche a nome del locale Comitato Ansa Borgomagno «Abbiamo fatto tanto per convincere l’amministrazione comunale ad emanare l’ordinanza, che ha, poi, portato alla chiusura delle tre discoteche, che si trovavano al civico 18 di via Bernina, tra cui c’era anche l’E Style ed adesso, invece, si rischia di tornare come prima? Finalmente, dopo anni di fracasso e di caos sino alle quattro di mattina in tutte le vie che si trovano in Ansa Borgomagno, tra cui anche via Tunisi, via Mennini e via Dalmazia, i residenti dormono sonni tranquilli. Nessun problema di parcheggi selvaggi davanti ai passi carrai e musica spenta anche e specialmente nei week end. Insomma tutto ok. Ed allora perché dovremmo tornare a fare le barricate per impedire la riapertura delle discoteche?»

Anche Norino Romito, da 27 anni gestore unico dell’associazione Mappaluna, è contrario alla riapertura dei locali. «L’ordinanza del Comune sta dando buoni frutti» sottolinea Romito, «Per noi adesso in zona c’è il clima ideale visto che gli spazi di Mappaluna vengono frequentati, continuamente, da centinaia di famiglie che accompagnano i figli a giocare».

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