Via Dante libera dagli autobus Si punta ad allargare la Ztl

Con l’entrata in vigore del prossimo orario estivo, prevista per il 9 giugno, i mezzi pubblici di BusItalia della linea 9 (piazza Toselli - Palestro - via Beato-Pellegrino - centro - stazione - Portello - Stanga - Mortise) non transiteranno più per via Dante. Il bus una volta arrivato alla fine di via Pellegrino, andrà per via Giotto, girerà per largo Europa per poi tornare indietro e dirigersi verso la stazione. In pratica allungherà il percorso di 800 metri, ma non creerà disagi agli utenti perché la nuova fermata sarà a soli trecento metri da quella attuale, che si trova all’imbocco della stradina che passa davanti al Q.
La scelta è stata fatta dai dirigenti dell’azienda in accordo con l’amministrazione comunale, avendo un rapporto molto stretto con la modifica della viabilità in centro storico. Da tempo, infatti, i residenti sollecitano il Comune a non far transitare i bus per via Dante. In zona si è formato anche un comitato, guidato da Emilio Montano, residente a ridosso del Ponte Molino. «Finalmente arriva una bella notizia», esulta Montano. «Dopo aver deviato il 2 - Bus Dell’Arte ed il 15, Comune e BusItalia hanno deciso di non far passare anche il 9. In via Dante, che è poi è l’antico Decumanus della città, cinque palazzi storici sono transennati. È rimasta l’unica strada con i cubetti di porfido a essere attraversata anche dai mezzi pubblici. E non è un caso che il Comune sia costretto a rifarla praticamente ogni sei o sette anni. Gli ultimi lavori di sistemazione della pavimentazione sono stati fatti non molti anni fa. Eppure gli avvallamenti si notano a occhio nudo e costituiscono un pericolo reale anche per gli automobilisti». È positivo anche il commento di Andrea Ragona: «Naturalmente la nostra scelta è fatta nell’ottica di un piano di pedonalizzazione di tutta via Dante», dice il presidente di BusItalia. «Ma questa sarà una scelta autonoma che dovrà essere presa dal Comune». Diverso il parere di Massimilano Pellizzari, che ha il negozio all’angolo con via Dante. «La deviazione del 9 non ci sta bene. Non ci piace neanche il progetto di limitazione del traffico». —
Felice Paduano
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