Via Galliano contro Auchan
Il comitato dei residenti sul piede di guerra: qui non si dorme

LA PROTESTA L’ingresso posteriore di Auchan su via Galliano
STANGA.
«La situazione in via Colonnello Galliano (retro del centro commerciale Giotto) non è cambiata: nelle caserme la sveglia suona alle 6.30, qui molto prima. Lì la tromba, qui i rumori emessi dagli impianti di climatizzazione, dai motori dei camion e dai compattatori. La tromba poi smette, l'inquinamento acustico di Auchan no. Anzi. Come se non bastasse, l'Auchan lascia persino i compressori dei container dei camion-frigo accesi per tutta la notte e per giunta di sabato e domenica». La colorita protesta è di Paolo Manfrin, coordinatore del comitato Stanga 6, a nome dei residenti del rione. Di recente le notti rumorose sono state 4 consecutive, tanto che i cittadini hanno chiamato i vigili urbani. Risultato? «Secondo l'agente Coppola, che ha stilato il verbale - tuona Manfrin - il rumore emesso da un compressore di camion- frigo, nel cuore della notte e sotto le case, in modo continuativo e a distanza ravvicinata, è lieve e dovuto a manutenzione straordinaria. Ovviamente fatta di notte per disturbare la quiete pubblica. La verità è che si tratta di una manutenzione programmatica secondo la logica direttoriale alla Marchionne: meglio al fine settimana e di notte senza sprecare un secondo di lavoro. Disturbare i i cittadini che dormono è un dettaglio, tanto i vigili non hanno il potere di intimare al supermercato lo spegnimento del compressore». Secondo i portavoce della protesta, Manfrin e Giuseppe Liborio Basificò, è tutta una questione di interessi economici, alla faccia «dei diritti costituzionali dei poveri cittadini indifesi e non tutelati nemmeno dalle istituzioni». Quindi sorgono spontanee alcune domande: «per fare questi lavori di manutenzione durante la notte, era stata chiesta da parte dell'Auchan una deroga? Erano autorizzati? A noi non ci risulta». Dopo 23 anni di sopportazione, il comitato si rivolge al sindaco Flavio Zanonato, all'assessore alla polizia municipale Marco Carrai, al collega all'ambiente Alessandro Zan, al comandante della Polizia municipale Zanetti e alla presidente del Cdq 3 Gloria Pagano chiedendo «la risoluzione pacifica e concordata del problema. Basta silenziare gli impianti di climatizzazione e refrigerazione, operare il trasferimento dello scarico merci e infine dei compattatori». (e.sci.)
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