Viaggio nelle chiese e nei loro tesori d’arte Sui Rai 5 i “Divini Devoti” in dieci puntate

ROMA. Grandi pale d’altare, cappelle affrescate, sculture, capolavori di Caravaggio, Carracci o Pintoricchio, i tesori d’arte custoditi nelle chiese e abbazie degli ordini religiosi sono al centro...
Foto.Daniele Leone / LaPresse.Cronaca.Roma 27.05.2014.Conferenza stampa di presentazione di Divini Devoti-I Tesori degli Ordini Religiosi, documentario sulla Basilica di Santa Maria in Aracoeli prodotto da Rai 5..Nella foto, Claudio Strinati
Foto.Daniele Leone / LaPresse.Cronaca.Roma 27.05.2014.Conferenza stampa di presentazione di Divini Devoti-I Tesori degli Ordini Religiosi, documentario sulla Basilica di Santa Maria in Aracoeli prodotto da Rai 5..Nella foto, Claudio Strinati

ROMA. Grandi pale d’altare, cappelle affrescate, sculture, capolavori di Caravaggio, Carracci o Pintoricchio, i tesori d’arte custoditi nelle chiese e abbazie degli ordini religiosi sono al centro delle dieci puntate di “Divini Devoti”, al via domenica alle 21.15 su Rai 5. Condotto dallo storico dell’arte Claudio Strinati, che l’ha ideato insieme al regista Gianfranco Giagni, il programma ha quale componente principale la fascinazione. Della durata di 40 minuti ciascuna, le puntate sono un viaggio nella bellezza artistica, nel pensiero religioso, nell’imponenza architettonica. «Non abbiamo fatto delle visite» dice Strinati «ma il tentativo è quello di trasmettere un autentico coinvolgimento con le opere d’arte, cercando anche di suggerire come i contemporanei vivevano e percepivano questi luoghi sacri densi di storia e preghiera».

Immagini di capolavori senza tempo, di luoghi e oggetti di devozione popolare tramandati nei secoli, amalgamati come in un’alchimia con la musica, le parole, le luci per ricreare emozioni vere e proprie.

Le chiese visitate sono tutte a Roma, a parte Santa Scolastica, l’Abbazia dei Benedettini a Subiaco. Si comincia con I Francescani a Santa Maria in Ara Coeli, per proseguire con I Domenicani a Santa Maria sopra Minerva, Gli Agostiniani a Santa Maria del Popolo e a Sant’Agostino, I Filippini a Santa Maria in Vallicella, I Gesuiti alla Chiesa del Ss. Nome di Gesù e alla Chiesa di Sant’Ignazio, I Padri minimi di San Francesco di Paola nella Chiesa della Trinità dei Monti, I Padri passionisti a Ss. Giovanni e Paolo, I Padri teatini a Sant’Andrea della Valle, I Padri serviti nella Chiesa di San Marcello al Corso, che, domenica 3 agosto, conclude il programma.

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