Vigonza, una partita per soli uomini

VIGONZA. Cinque i candidati a succedere alla poltrona di Nunzio Tacchetto che, dopo due mandati, è obbligato a lasciare.
Quattro fanno o hanno fatto parte dell'attuale amministrazione in scadenza; uno solo può affermare di essere nuovo non avendo mai fatto politica né amministrato e quindi, come rovescio della medaglia, gli è sconosciuta la macchina amministrativa.
A differenza di cinque anni fa, quando gli schieramenti erano ben definiti - centrodestra, centrosinistra, Lega Nord e Movimento 5 Stelle - oggi i vigontini si trovano con le forze politiche scompaginate e si fatica a capire dove si collocano le liste.
Quelle di Innocente Marangon si definiscono di centro, contengono elementi di centrodestra e riscuotono le simpatie di parte del centrosinistra. Cesare Paggiaro (esponente dell’Udc), è sostenuto dal Partito Democratico, da Fare! e da Frazioni al Centro (che nel 2012 sosteneva Tacchetto).
Inequivocabilmente di centrodestra è lo schieramento di Damiano Gottardello. Ambiscono ad essere rappresentativa del tessuto sociale le liste di Sandro Benato. Conferma la sua posizione altra il M5S di Filippo Pastore.
Innocente Marangon detto Stefano è stato scelto da Vigonza Viva quale erede del sindaco uscente anche se la sua candidatura non era affatto scontata in quanto parte della civica puntava sul giovane assessore Sebastiano Bugno. Nato a Udine il 28 dicembre 1958, bancario prossimo alla pensione, venne eletto in Consiglio comunale la prima volta nel 2002, poi rieletto nel 2007 e nel 2012 sempre con un altissimo numero di preferenze, è stato assessore alla Cultura.
Cesare Paggiaro, 56 anni compiuti il 23 marzo, architetto libero professionista, segretario provinciale dell'Udc (il partito di cui il senatore Antonio De Poli è presidente nazionale), è in politica dal 2002, eletto consigliere comunale. Nel 2007 venne rieletto diventando assessore ai Servizi socio-sanitari fino al 2012, quando fu nuovamente eletto conservando l'assessorato e venendo nominato anche vice sindaco. Cariche dalle quali si è dimesso nel 2015 per essere libero da vincoli. In due anni ha avuto tutto il tempo per programmare la sua discesa in campo con tre liste proprie, tra cui una civica con candidati di differenti orientamenti politici.
Damiano Gottardello ha cinquantacinque anni, essendo nato il 3 maggio 1962 a Vigonza. Dirigente d'azienda, ha maturato varie esperienze sia in ambito economico che politico. Forzista della prima ora, è rimasto sempre fedele al suo partito. È stato in amministrazione comunale ininterrottamente dal 2002 fino al settembre dell'anno scorso quando si è dimesso da assessore alla Sicurezza. Dal 2004 al 2009 è stato anche consigliere provinciale. Lo sostengono tre liste, una civica e due di centrodestra. Ha anche il dichiarato sostegno di Fratelli d'Italia.
Sandro Benato, nato a Padova il primo maggio 1959, ingegnere libero professionista, già docente liceale, è cavaliere della Repubblica. Attuale presidente del Consiglio comunale, ha una lunga esperienza amministrativa. È stato infatti consigliere comunale e assessore negli anni '80/'90, impegno poi continuato nel quadriennio 1999/2002 e nel quinquennio 2007/2012. Fondatore della Protezione Civile di Vigonza di cui fu primo assessore, presiede Realtà Veneta, associazione senza scopo di lucro che si occupa di formazione, attività socio-culturali e promozione di iniziative solidaristiche e che si richiama alle posizioni dell’ex presidente del Consiglio regionale, Clodovaldo Ruffato.
Filippo Pastore, con i suoi 42 anni, è il più giovane della compagnia. Funzionario tecnico commerciale per una società leader nel settore dell'industria chimica, vanta un diploma in contrabbasso classico che gli permette di essere attivo nella promozione della musica. Da giovane è stato impegnato nello sport a livello agonistico, raggiungendo lo storico traguardo della promozione in serie A2 con la squadra di pallanuoto del Plebiscito Padova. Oggi prepara i portieri della Aquaria Piove di Sacco. Si presenta con una squadra di neofiti, ad eccezione del consigliere comunale uscente Giovanni Pasqualotto. Va infine sottolineato che tutti e cinque i candidati sindaco sono maschi. Forse alle signore non si addice la fascia tricolore
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