Villa Estense, l’archivio era in preda ai topi: salvato dal Comune

VILLA ESTENSE. Era lì a marcire fra topi e umidità. Nel vecchio garage che fino a qualche mese fa “ospitava” l’archivio storico di Villa Estense è emerso il lascito testamentale con cui Giueppe Valentinelli, uno dei più illustri bibliotecari italiani, ha lasciato il proprio palazzo al Comune di Villa Estense. È datato 22 dicembre 1874 ed è stato salvato quasi per miracolo. «Nell’estate 2011 vi abbiamo messo mano» spiegano l’assessore Vincenzo Contegiacomo e il sindaco Paolo Oppio «L’archivio storico era infestato da insetti e topi, vittima dell’acqua e dell’umidità, atti e fascicoli erano gettati alla rinfusa».
Il lavoro che si prospettava era sovrumano. A dar man forte all’amministrazione sono arrivati Luigi Contegiacomo, direttore dell’Archivio di Stato di Rovigo e Michela Fortin. «Due terzi dei documenti sono andati, perché rovinati e illeggibili» spiegano «Fortunatamente siamo riusciti a salvare esemplari unici del 1800 e molti documenti relativi alla Prima e alla Seconda guerra mondiale». La scoperta più importante è stata quella del lascito del Valentinelli, nativo di Villa Estense e prefetto della Biblioteca Marciana: è la donazione dell’omonimo palazzo all’ente comunale, che poi ne farà la sede municipale. Ora è casa della cultura e delle associazioni. Valentinelli ha poi donato al Gabinetto di lettura di Este parte dei proprio libri, alla Marciana la medaglia d’oro per le scienze donata dall’Imperatore d’Austria, ad altre istituzioni oggetti come l’anello offerto dallo Zar. «Tra i documenti di guerra, spicca l’atto con cui Mussolini e Vittorio Emanuele III fissano lo stemma comunale. Poi figurano elenchi di morti in guerra, non tutti ricordati nei monumenti locali. Li inseriremo...». È pure emersa una partigiana, trucidata durante la guerra, a cui il paese non ha mai tributato il giusto onore.
Spiccano poi un registro di delibere di fine ’800, un inedito progetto del cimitero del 1884 e altro prezioso materiale che dai prossimi giorni verrà catalogato e archiviato. «Il rinnovato archivio storico sarà trasferito in un apposito locale delle ex scuole elementari. Il lavoro è ancora lungo e ci aspettiamo altre sorprese. Dobbiamo continuare per salvare la memoria di un paese che rischiava di essere persa per sempre», chiosano gli amministratori di Villa Estense.
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