Violenze e sesso strano vittima e testimoni in aula

MONTEGROTTO. Insultava la moglie, anche in presenza di estranei. La spingeva a una promiscuità sessuale che lei inizialmente ha accettato per amore, ma contro la quale alla fine si è ribellata...
- L'ex marito si era appostato vicino alla nuova casa della donna
- L'ex marito si era appostato vicino alla nuova casa della donna

MONTEGROTTO. Insultava la moglie, anche in presenza di estranei. La spingeva a una promiscuità sessuale che lei inizialmente ha accettato per amore, ma contro la quale alla fine si è ribellata chiedendo la separazione. Ma l’incubo non è finito: l’uomo non ha accettato la fine della relazione e - stando alle accuse - ha cominciato a perseguitarla presentandosi anche nei luoghi di lavoro e facendole scenate davanti agli altri. Tanto che, alla fine, è stato emesso nei suoi confronti un provvedimento di allontanamento. Ieri mattina l’uomo, C.A. le sue iniziali, 56 anni, ex ristoratore, era a processo con le accuse di stalking, rapina, maltrattamenti e lesioni davanti al collegio presieduto dal giudice Nicoletta De Nardus. I comportamenti contestati dal pubblico ministero Marco Peraro si sarebbero protratti per ben sei anni, dal 2002 al 2008.

In aula sono sfilati i testi dell’accusa, le amiche dell’ex moglie, 46 anni, costituitasi parte civile con l’avvocato Cristina Bissacco del foro di Padova. I testimoni hanno ricostruito alcuni episodi che hanno visto per protagonista la coppia. Come il giorno in cui la donna, che dopo la separazione aveva trovato un lavoro di barista, intravvide il marito e corse a nascondersi terrorizzata nel magazzino del locale per paura che lui la trovasse. «Non ho mai visto nessuno tanto spaventato», ha detto in aula la barista, collega della signora. Altro episodio riferito è stato quello davanti alla scuola dei figli, quando la signora sarebbe stata insultata dall’ex marito alla presenza delle maestre. Violenze morali, ma anche fisiche: in due casi la donna sarebbe stata picchiata finendo all’ospedale. Nei confronti del marito era stato emesso anche un provvedimento di allontanamento: l’uomo l’aveva violato presentandosi a casa della signora e per lui erano scattati gli arresti. La verità di C.A. verrà raccontata nella prossima udienza fissata per il prossimo 6 maggio. «Dopo la separazione mi sentivo una formica», ha raccontato la donna all’uscita dall’aula, «mi sentivo piccola, con scarse possibilità. Ho cercato un lavoro, l’ho trovato. E ho ricominciato a trovare la stima in me stessa. E con essa la mia strada». (s.t.)

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