Vivaio razziato e poi dato alle fiamme

Rogo al Mediterranea di Villatora, dove qualche notte fa erano sparite colture pregiate: danni per 50 mila euro in 10 giorni
Di Patrizia Rossetti

SAONARA. È certa l’origine dolosa del rogo che l’altra notte ha devastato un prefabbricato all’interno del vivaio Mediterranea, situato tra la Strada dei Vivai e viale dello Sport, a Villatora. Un danno che va ad aggiungersi all’ingente furto di piante compiuto una decina di giorni or sono nello stesso vivaio; il tutto per un danno che secondo le prime stime si aggirerebbe sui 50 mila euro. Si tratta del secondo grave atto vandalico perpetrato contro il vivaio Mediterranea in meno di cinque anni: un accanimento inquietante, al quale però i titolari hanno deciso di resistere.

Le fiamme si sono levate dal vivaio verso le 2 della notte tra giovedì e ieri; l’incendio è stato domato dai vigili del fuoco di Padova. Nessuno è rimasto ferito, ma nel corso di un sopralluogo effettuato dai carabinieri di Legnaro sono emerse inequivocabili segni lasciati dagli attentatori: tracce di liquido infiammabile e il coperchio di una latta. Le fiamme hanno praticamente distrutto il prefabbricato, facendo esplodere i vetri delle piccole finestre, danneggiando un quadro elettrico e carbonizzando alcuni mobili che si trovavano all’interno. Per non essere riconosciuti, i malviventi hanno asportato il registratore dell’impianto di videosorveglianza interno.

«Purtroppo circa dieci giorni fa siamo stati colpiti da un grave furto», rivela uno dei titolari, Giuseppe Toniolo. «Ci hanno rubato piante di pregio per un valore che si aggira sui 23.000 euro. Sommando i danni dell’incendio, le perdite ammonteranno a una cifra tra i 40 e i 50 mila euro». Sulla natura di questi episodi, Giuseppe Toniolo un’idea se l’è fatta. «Ritengo possa trattarsi di un furto su commissione», aggiunge. «Non abbiamo mai subìto alcun tipo di minacce, ma mettendo insieme furto e incendio doloso, secondo me siamo di fronte a un atto intimidatorio. Probabilmente stiamo dando fastidio a qualcuno. Ma noi siamo tranquilli, non abbiamo nulla da nascondere e andremo avanti. Anzi, stiamo per ampliare il vivaio di Saonara: abbiamo acquistato altri 8.000 metri quadri di terreno».

Guidati dal luogotenente Giovanni Soldano, i carabinieri di Legnaro hanno subito avviato le indagini; si spera che qualche elemento utile possa arrivare anche dall’esame delle immagini riprese dalla videosorveglianza comunale. La Mediterranea srl si è insediata a Saonara da circa sette anni; la sede principale è a San Giorgio in Bosco, ma la società possiede altri quattro vivai tra Verona, Vicenza, Cittadella e appunto Saonara, per un totale di circa 350.000 metri quadri di terreno.

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