Vogliono cacciare la prostituta degli anziani al parco S. Rita

PADOVA. L'associazione Parco Santa Rita, in modo speciale i commercianti le cui vetrine si affacciano sul parco, denunciano all'Amministrazione la presenza nell'area verde di prostituzione e giovani vandali. Hanno così scritto al vicesindaco, Eleonora Mosco, la quale ha ringraziato e passato l'intero faldone di segnalazioni e richieste al collega, assessore al Verde, Fabrizio Boron.
Alcuni sono rimasti delusi: «non è solo una questione di verde pubblico», protestano e insistono, «ma soprattutto di sicurezza e decoro». Scandendo il degrado in cui, riferiscono, versa il parco giochi, sia i residenti che negozianti chiedono la ristrutturazione degli spazi pubblici e suggeriscono anche di recintare l'interaarea: «chiediamo di togliere la siepe e la staccionata di legno e mettere al loro posto una recinzione funzionale», scrivono, «che impedisca l’accesso a chiunque, in particolare durante le ore notturne, e permetta la totale visibilità dell'area dall'esterno. Inoltre si potrebbero ripristinare i cancelli, ne basterebbero uno grande (per i mezzi della manutenzione) ed uno piccolo per i pedoni».
Ad oggi il parco è sempre aperto, giorno e, soprattutto, notte. Dunque è un facile nascondiglio per chi vuole consumare sesso o usare droga e per i teppisti che si divertono a distruggere le cose di tutti. «I cancelli dovrebbero essere aperti e chiusi ad orari stabiliti», si legge ancora, «basterebbe affidare il compito ai nonni vigili del quartiere».
Manca inoltre un'illuminazione adeguata e questo consente ad una prostituta in particolare di prestare servizio anche durante le ore di apertura dei negozi: è molto richiesta in particolare da anziani pensionati.
A questo proposito l'Associazione auspica l'installazione delle telecamere. Una volta restituita dignità al parco, allora varrebbe la pena aggiungere qualche panchina. E ripristinare le giostrine per i bambini, che in parte sono state distrutte dalla caduta di un albero. «Infine», chiosano, «chiediamo di rimuovere i brandelli di moquette giacenti in un tratto del parco; di inserire una grande lavagna per dare ai bambini la possibilità di disegnare con i gessetti colorati; affidare la manutenzione dell'area ad una cooperativa che si occupi della pulizia quotidiana; non dimenticare la disinfestazione delle zanzare; la potatura degli alberi e anche riparare la fontanella dell'acqua. Da ultimo multare i fumatori perché c’è un cartello che vieta il fumo e, ovviamente, di gettare le cicche a terra».
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