Vongole “made in Padova” assediate dai barbari

Sos alla Provincia dell’imprenditore che alleva i molluschi a Conche di Codevigo «Orde di bagnanti e nudisti, pescatori e automobilisti: il primo raccolto in forse»

CODEVIGO. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione dalla Provincia di Padova, il pescatore-imprenditore Angelo Fabbris, residente a Chioggia, dalle parti di Corso del Popolo, ha già avviato, in località Boschettona di Conche di Codevigo, il primo ed unico allevamento di vongole veraci in provincia.

In pratica, tra un anno, per la prima volta, avremo le vongole made in Padova e non più solo made in Venezia o Rovigo. I semi di 125.000 vongole, che alla fine avranno un calibro tra i tre ed i cinque centimetri, sono stati già piantati, tra acqua e sabbia, su un superficie complessiva di otto ettari e mezzo ai margini della Boschettona.

Naturalmente l'allevamento è stato tutto recintato, ma, con l'arrivo del gran caldo, come d'altronde era anche prevedibile, sono sorti i primi e pesanti problemi per il gestore dell'allevamento, che, a Chioggia, è considerato da anni, anche un esperto pescatore di ricci, tartufi, di cozze ed anche di vongole, veraci e non.

«Sono molto preoccupato», spiega Angelo Fabbris, che l'anno prossimo raccoglierà i suoi primi 12 quintali di vongole veraci. «Da quando è scoppiata questa calda primavera, ai bordi del mio allevamento, per il quale ho già speso una montagna di soldi, ne succedono di tutti i colori. Vedo arrivare nudisti, bagnanti di tutte le età, kitesurfisti che arrivano in genere da Padova e da Mestre, pescatori selvaggi, quasi ogni giorno, ma in particolare nei week end, assediano il mio allevamento e lo mettono continuamente a rischio. Per non parlare, poi, dei vandali e dei tanti automobilisti che spesso parcheggiano a ridosso dell'allevamento e scaricano gas in grosse quantità sulle vongole che stanno crescendo».

Tre giorni fa l'allevatore chioggiotto si è recato, personalmente, nell'ufficio competente dell'amministrazione provinciale, a Padova, in zona Stanga, per far conoscere agli addetti ai lavori tutte le problematiche che gli sono piombate addosso. «Sembra che le autorità competenti abbiano recepito tutte le mie osservazioni» aggiunge Fabbris «Ho lasciato in Provincia anche una valanga di fotografie per rendere più trasparenti e visibili le mie preoccupazioni. Spero che i tecnici del settore pesca facciano un sopralluogo alla Boschettona in tempi brevi perché, a questo punto, le prime vongole veraci padovane rischiano di non essere più raccolte e messe sul mercato.

Felice Paduano

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