Al Lido la barca di Pasolini dove nacque “Medea”

Edipo Re sarà ormeggiata in Riva Corinto e ospiterà le proiezioni del documentario sul backstage

“L’isola di Medea” approda alla Mostra del Cinema: a bordo di Edipo Re, la storica imbarcazione acquistata da Giuseppe Zigaina e Pier Paolo Pasolini nel 1956, le prime sequenze del documentario che racconta il backstage del film “Medea” di Pier Paolo Pasolini, con Maria Callas, saranno proiettate on board, fra le 21 e le 23, nel corso delle serate che Edipo Re proporrà nel suo ormeggio lungo Riva Corinto al Lido ogni giorno dalle 10 alle 24. Il film, prodotto da Lagunafest con Karel a cura del filmmaker Sergio Naitza, sarà presentato dal producer Erich Jost dopodomani, mercoledì 31 agosto.

Edipo Re è una barca di 16 metri a vela e motore, attrezzata per essere una casa viaggiante, restaurata. Fu del pittore Giuseppe Zigaina e condivisa con Pier Paolo Pasolini, con cui ebbe una storia mai terminata di amicizia. È un luogo dove molti artisti del ’900 si sono ritrovati, come Moravia, la Morante e Maria Callas che abitò durante la lavorazione del film “Medea”.

Pasolini trovò qui l’ispirazione di alcune sue sceneggiature come: “Il vangelo secondo Matteo”, “l'Edipo Re” e “Medea”.

Il documentario “L’isola di Medea”, ricostruisce il rapporto speciale che si era stretto fra Pasolini e Maria Callas proprio in occasione del set di “Medea”. Racconta la storia di una forte amicizia e di una preziosa passione accesa con le riprese di “Medea”, ripercorsa nel film attraverso le testimonianze di Dacia Maraini, Piera Degli Esposti, Ninetto Davoli e di altri protagonisti di quel set. Girata a Grado nelle scorse settimane ma anche a bordo di Edipo Re, “L’isola di Medea” è affidato alla voce guida di Ninetto Davoli: la riscoperta di quel set lagunare echeggerà quei giorni indimenticabili, proiettati sulla stampa nazionale con la presunta love story tra il regista e la Callas.

Nell’estate ’69 Pier Paolo Pasolini era alle prese con il suo ottavo film, “Medea”, riscrittura della tragedia di Euripide. Aveva scelto come sua protagonista Maria Callas e le aveva affiancato un cast eccellente, con Laurent Terzieff, Massimo Girotti, Margareth Clementi e l’atleta Giuseppe Gentile, campione del mondo di salto triplo.

A poco più di quarant’anni dalla morte di Pasolini, e a quasi quarant’anni dalla scomparsa di Maria Callas, il documentario vuole ricostruire il dietro le quinte di quel film, girato prevalentemente fra la Turchia e la Siria, focalizzando le settimane trascorse nella laguna di Grado: Pasolini assaporò quel paesaggio terracqueo e subito decise di farne location del nuovo film.

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