Claudia Koll, Ferragosto a Torcello per leggere brani mariani

VENEZIA. Dai film erotici con Tinto Brass alla conversione religiosa, fino a diventare una sorta di missionaria laica. È il cammino compiuto da Claudia Koll – nome d’arte per Claudia Maria Rosaria Colacione – l’attrice romana oggi 54enne, lanciata sul grande schermo dal regista veneziano specializzato nell’erotismo patinato in “Così fan tutte”.
Ma il 15 agosto Claudia Koll sarà nella Basilica di Torcello per la Festa dell’Assunta, accanto al cardinale Mauro Piacenza, per leggere brani mariani e intervenire nella cerimonia. Un cambiamento sorprendente per l’attrice che poi ha lavorato più sul piccolo schermo – con la partecipazione a diverse fiction televisive – che sul grande schermo, presentando tra l’altro nel 1995 il Festival di Sanremo a fianco di Pippo Baudo e Anna Falchi.
Negli anni Duemila poi alcune situazioni personali l’hanno portata ad avvicinarsi alla fede cattolica. La svolta in particolare avviene durante il Giubileo del Duemila quando accompagna la sua amica e coach americana a San Pietro per passare la Porta Santa.
Da allora la vita di Claudia Koll cambia, si dedica a diverse associazioni di volontariato e all’apostolato, testimoniando in incontri di preghiera il profondo cambiamento in senso religioso impresso alla propria esistenza.
Nel 2005 decide di fondare l’associazione Onlus “Le opere del Padre”, con lo scopo di aiutare le persone vittima di sofferenze fisiche e psicologiche, soprattutto in Africa. Nel 2012 si è dichiarata suora laica, correggendo poi la definizione in «missionaria». «Non penso al mia passato» ha dichiarato a proposito della sua conversione «ora sono libera dal materialismo. Ero cieca e ora ci vedo e come Sant’Agostino mi rammarico di non aver incontrato Cristo prima. Non conoscevo la vita e non sapevo dove stavo andando, ora ho recuperato il mio passato e posso dargli un significato». —
E. T.
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