Da Servillo alla Cardinale, i volti dello Stabile
La nuova stagione teatrale di Verdi e Goldoni: cinquanta titoli, 150 serate. I padovani in trasferta a Venezia per “Elvira”

VENEZIA. Torna il grande teatro con le eccellenze dello spettacolo italiano nelle stagioni dei Teatri Goldoni di Venezia e Verdi di Padova, con 50 titoli per più di 150 serate. In esclusiva assoluta per il Triveneto, uno degli appuntamenti che unisce le due stagioni con la presenza del più grande attore italiano, Toni Servillo in scena per due settimane al Teatro Goldoni con “Elvira (Elvire Jouvet 40)” di Brigitte Jacques. Un assaggio dello spettacolo si era visto l’estate scorsa, nell’ambito della Biennale Teatro: nella prossima primavera il nuovo allestimento prodotto dal Piccolo di Milano e da Teatri Uniti che affronta il tema dello scambio dei saperi attraverso il confronto tra un maestro e la sua allieva sarà proposto, sia al pubblico che agli abbonati di Venezia e Padova ma sempre al Goldoni di Venezia, dove il pubblico padovano (che avrà lo spettacolo in abbonamento) ha delle serate riservate mentre è allo studio il sistema migliore per offrire e agevolare il trasporto.
Altri spettacoli che, invece, troviamo in entrambi i cartelloni, sono produzioni e coproduzioni del Teatro Stabile Veneto, uno dei sette teatri nazionali: anzitutto “Il nome della rosa”, il romanzo di Umberto Eco adattato per la scena da Stefano Massini, coprodotto assieme ai Teatri Stabili di Torino e di Genova; poi “Le baruffe chiozzotte”, la commedia goldoniana a cui Strehler ha dato una notorietà internazionale, le cui prime repliche sono in programma fra due settimane nell’ambito dell’Estate teatrale Veronese; “I due gentiluomini di Verona”, uno Shakespeare ingiustamente ritenuto minore coprodotto con il Centro Teatrale Bresciano alla cui riscoperta ci guiderà la mano ormai esperta del giovane regista padovano Giorgio Sangati. Novità assoluta, “Tempi nuovi” di Cristina Comencini coprodotta dallo Stabile con Enfi Teatro, interpretata da Ennio Fantastichini e Iaia Forte che porta in scena con tutte le sue contraddizioni una famiglia dei nostri anni. Altro spettacolo presente in entrambi i cartelloni, ma ospitato dallo Stabile, “Le avventure di numero primo”, interpretato da Marco Paolini che è pure, assieme a Gianfranco Bettin, autore e regista dell’allestimento prodotto dalla padovana Jolefim. Giustamente il presidente dello Stabile Tabaro sottolineava l’impegno sul versante della produzione che grava su uno Stabile che non si limita a ospitare, ma produce sempre più spettacoli (rispetto al 2014 le produzioni sono raddoppiate) dandosi una struttura sempre più aziendale con quasi 150 scritturati a stagione, fra attori e tecnici, una settantina di dipendenti, fra personale amministrativo e maschere con un bilancio di 9 milioni.
A Padova in stagione troviamo un testo di Pirandello raramente proposto “Questa sera si recita a soggetto”, la sorprendente versione di “Riccardo II” di Shakespeare con Maddalena Crippa nei panni del sovrano, una novità italiana, “Due” di Luca Miniero con Raoul Bova, “Intrigo e amore” di Friedrich Schiller per la regia di Marco Sciaccaluga, la divertente nuova commedia di Vincenzo Salemme, “Una festa esagerata!”, “Vangelo” di e con Pippo Delbono, “La lunga giornata verso la notte” di O’Neill con Arturo Cirillo, il teatro-canzone di Ale e Franz e “L’idea di ucciderti” scritto e diretto dal padovano Giancarlo Marinelli, interpreti il trevigiano Fabio Sartor e Caterina Murino.
A Venezia vedremo “Play Strindberg” di Durrenmatt con Maria Paiato, Carlo&Giorgio in “Temporary show” nuova produzione presente anche a Padova nella rassegna di comico, “La strana coppia” di Simon con Claudia Cardinale, altro omaggio a Pirandello nel 150° della nascita con “Il berretto a sonagli” interpretato e diretto da Sebastiano Lomonaco e “Il malato immaginario” da Molière, una coproduzione dello Stabile con Stivalaccio Teatro, presente anche nella programmazione del Carnevale con ripresa dell’“Arlecchino furioso”. Il direttore Massimo Ongaro ha rimarcato l’impegno sul versante della danza con le due rassegne Evoluzioni, otto appuntamenti fra Venezia e Padova. Da segnalare nei due teatri di “Delusionist”, lo spettacolo che vede la nascita di una nuova coppia comica, Natalino Balasso e Marta Dalla Via.
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