Monica Boin fra Celentano junior e Maria De Filippi

 Alla prima edizione di Miss Mattino Monica Boin era riuscita a conquistare il pubblico di internet riuscendo ad ottenere così tanti clic da vincere il titolo di Miss Web Mattino 2008. Una fascia che sembra aver portato fortuna alla biondina tutto pepe, quasi venticinquenne, che non ha mai rinunciato agli studi universitari (è iscritta a Scienze dell'educazione) e al suo lavoro di cameriera, ma che ora, provino dopo provino, sfilata dopo sfilata, è arrivata a sedere tra le discusse e ammirate corteggiatrici della trasmissione «Uomini&Donne» di Maria de Filippi. Per la ragazza di Faedo di Cinto Euganeo, non è l'unica soddisfazione: da poco è stata scelta come «Nuovo volto» nel talent show lanciato da Giacomo Celentano, figlio dell'Adriano "nazionale", andata in onda su Canale Italia e che a breve potrebbe essere trasmessa anche dalla Rai. «Ho fatto parte del corpo di vallette e modelle di questo nuovo format - spiega Monica - alla fine la giuria capitanata da Giulia Montanarini ha deciso di darmi questo titolo, che in teoria dovrebbe diventare importante nel caso in cui la trasmissione Celentano's Club talent Show fosse inserita nel palinsesto Rai». Monica continua a mantenere i piedi ben radicati per terra si divide tra gli studi universitari, le ripetizioni agli studenti più giovani ed il suo lavoro nei fine settimana, a tutto questo si sono aggiunti i frequenti viaggi a Roma per registrare le puntate negli studi di Mediaset. Ma come ci si sente a sedere tra le corteggiatrici più chiacchierate della tv? «Ho sempre pensato che la vita sia fatta di momenti, ora mi pareva giusto approfittare di questa occasione. Sono l'unica veneta rimasta rimasta e faccio parte delle ventenni - risponde Monica - sul trono ci sono Federico Romano e Leonardo Greco, al quale ho anche fatto un piccolo regalo di compleanno e poi mi ha concesso un ballo. Dubito che un vero amore possa nascere davanti alle telecamere: mi voglio mettere in gioco, potrebbe diventare una vetrina e fare nascere un'altra occasione».