Piazza San Marco deserta palcoscenico di Zucchero Il concerto irripetibile

VENEZIA
Nel silenzio e nel vuoto, davanti a un pianoforte, o con la chitarra in mano, signore di quella stessa Piazza che nell’estate di due anni fa, dopo un temporale da paura, fece ballare come una tarantolata. Zucchero sceglie Venezia, l’amico sindaco Luigi Brugnaro e i masegni di San Marco a sua completa disposizione per un concerto in solitaria: quattro ore di registrazione dalle quali uscirà un’ora di spettacolo evidentemente irripetibile.
guanti e mascherina
Guanti, mascherina, giacca di pelle e cappello che per due volte prende il volo con il vento della Piazza, Zucchero ritorna nella città che gli è particolarmente cara, dove ha preso casa e dove – per sua ammissione – vorrebbe invecchiare «perché ci sono ancora osterie che ti danno il vino dalla damigiana».
Non stupisce, dunque, che per la registrazione del mini-concerto – che alternerà brani vecchi come “Miserere” e brani del nuovo lavoro – Zucchero abbia scelto la laguna alla quale, in cambio di Piazza San Marco transennata e interdetta al passaggio per l’intero pomeriggio di ieri, donerà un video promozionale.
la registrazione
Accompagnato dal primo cittadino, preceduto dai tecnici che hanno portato il pianoforte e installato le luci e i microfoni per la registrazione, Zucchero è rimasto in Piazza per quasi quattro ore, interrotto, oltre che dall’improvvido volo del cappello, anche dal suono delle campane di San Marco che l’hanno costretto a ripetere un paio di volte la registrazione.
In ogni modo soddisfatto, alla fine si è concesso ai fotografi. «Sono innamorato di Venezia» ha detto, fregandosi le mani «qui mi sento a casa, tanto è vero che ogni tanto, appena posso, vengo».
il video
Già coinvolto nella campagna #enjoyrespectvenice, Zucchero presterà viso e voce a quello che potrebbe essere un «video di promozione e comunicazione» non solo di Venezia. Sicuramente il cantautore emiliano sarà in cima alla lista delle personalità del mondo dello spettacolo che il sindaco ha annunciato di voler portare a Venezia in autunno, per la ripresa dopo il coronvirus, quando si potrà, se si potrà. –
Manuela Pivato
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