Acque termali, la nuova scoperta: «Proteggono anche dal Covid»

Studio di Unipd e Centro Pietro d’Abano pubblicato sulla rivista Biomedicine: «Merito dell’acqua salsobromoiodica». Poli (Cst): «Le cure da noi non servono solo a rilassarsi: prevengono patologie»

Federico Franchin
Una piscina termale
Una piscina termale

Le acque termali di Abano e Montegrotto potrebbero aiutare a proteggere le vie respiratorie dal Covid. Uno studio dell’Università di Padova, pubblicato sulla rivista scientifica Biomedicine insieme al Centro studi termali (Cst) “Pietro d’Abano”, ha dimostrato che l’acqua salsobromoiodica riduce l’infiammazione causata dalla proteina Spike del virus Sars-CoV-2 (Covid) sulle cellule respiratorie. In pratica, l’acqua termale abbassa la reazione infiammatoria che il virus provoca nel corpo e potrebbe rendere più difficile l’attacco alle cellule respiratorie.

La ricerca, durata più di due anni, è stata condotta da un team di medici e ricercatori dell’Università, ossia Anna Scanu, Maria Chiara Maccarone, Stefano Masiero, Roberto Luisetto e Fabrizio Caldara del Cst “Pietro d’Abano”. I risultati mostrano che l’acqua termale diminuisce la produzione di sostanze che causano infiammazione e riduce l’attività del recettore Ace2, la porta d’ingresso del virus nelle cellule. Questi dati suggeriscono che le terapie inalatorie con acqua termale possano avere effetti positivi sulla salute delle vie respiratorie, anche in caso di infezioni virali.

«Il trattamento con acqua termale ha mostrato un chiaro effetto protettivo sulle mucose respiratorie», spiega il professor Stefano Masiero, uno degli autori dello studio. «Anche se gli esperimenti sono stati fatti in laboratorio, i risultati sono incoraggianti e aprono nuove possibilità per usare le terme non solo per relax e riabilitazione, ma anche come supporto alla salute respiratoria».

Il dottor Caldara aggiunge: «Le nostre acque sono naturalmente ricche di sali minerali e possono ridurre l’infiammazione. Aiutano le difese naturali delle mucose e limitano il legame del virus alle cellule. Sono un supporto naturale, sicuro e senza rischi di trasmissione virale». Lo studio è stato realizzato con il contributo di Cst “Pietro d’Abano”, la sezione termale di Federalberghi, Fondazione Cariparo e Comune di Abano Terme.

«Questa ricerca conferma scientificamente l’efficacia delle nostre acque», spiega Walter Poli, presidente del Centro Studi. «Le cure termali non servono solo a rilassarsi: sono utili anche nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie, rafforzando la salute delle vie respiratorie». Anche le istituzioni locali hanno espresso grande soddisfazione.

«Siamo molto contenti», afferma Federico Barbierato, sindaco di Abano Terme. «Lo studio conferma il valore delle nostre acque e rafforza il ruolo del territorio come centro internazionale per salute e benessere. Ringrazio i ricercatori per il lavoro svolto: è una notizia positiva per tutta la comunità».

«È un risultato straordinario», aggiunge Riccardo Mortandello, sindaco di Montegrotto Terme. Che conclude: «La ricerca dimostra scientificamente ciò che sappiamo da secoli: le nostre acque sono una risorsa preziosa per la salute. Come amministrazione continueremo a sostenere la ricerca e a dare visibilità europea ai risultati, anche attraverso la rete “Ehtta” delle città termali storiche».

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