Candidato del centrodestra alle regionali, l’annuncio entro 24 ore. La Russa: «Nessun baratto»
Ultime ore prima dell’annuncio del portabaniera del centrodestra in Veneto. Il ministro Lollobrigida: «Per individuare le persone giuste serve il tempo necessario». Manildo: «In due mesi di campagna oltre 200 incontri»

«Nessun baratto tra Veneto e Lombardia» assicura Ignazio La Russa, presidente del Senato e più fedele alleato della premier Giorgia Meloni. Lo diceva ieri ai microfoni di The Young Hope, mentre in Veneto tutti attendevano l’ufficializzazione del nome del candidato della coalizione di governo.
Non è arrivato. Appuntamento rimandato a mercoledì sera, 1 ottobre, o, al più tardi, giovedì mattina. E nessuna sorpresa: sarà Alberto Stefani, segretario della Liga veneta. Nuovo candidato del centrodestra alla presidenza del Veneto, con ufficializzazione attesa entro 24 ore.
A dire il vero, in molti puntavano sull’annuncio già martedì, dal palco di Lamezia Terme, dove i tre leader di maggioranza si sono presentati insieme, per lanciare la corsa (bis) di Roberto Occhiuto a governatore della Calabria. Così non è stato. E, del resto, intervistato dal Messaggero, il ministro Francesco Lollobrigida diceva: «I candidati vanno individuati e, per fare le scelte giuste, serve il tempo necessario. I nomi verranno ufficializzati nei prossimi giorni. Quanto al Veneto, non è un'asta, né un mercato».
E non sarà né un’asta, né un mercato. Ma il tempo ormai sta sfibrando anche i più tenaci. Sarà per questo che il principale indiziato a raccogliere l’eredità di Luca Zaia – il leghista Alberto Stefani – martedì ha cambiato l’immagine su whatsapp, inserendo una fotografia della serata del suo commiato dall’amministrazione di Borgoricco, con la fascia tricolore ancora a tracolla.
Nell’attesa, allora, le certezze sono tutte dall’altra parte, dove il candidato del centrosinistra Giovanni Manildo ha tagliato il traguardo dei due mesi di campagna elettorale. «Un periodo durante il quale abbiamo superato la soglia dei 200 incontri, attraversato decine di territori, incontrato migliaia di persone» il suo bilancio, fino ad ora, «Un lavoro di ascolto e di confronto vero, con cittadini, imprese, sindacati, associazioni e amministratori locali. È così che vogliamo costruire il futuro del Veneto: partendo dai problemi reali e dalle energie migliori della nostra terra».
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