Caccia grossa al pitone in fuga

Denuncia della giovane proprietaria, ricerche in corso
A 24 ore dalla cattura del pitone nell’abitazione di via Tomitano, scatta l’allarme per la fuga di un altro rettile. Si tratta ancora una volta di un pitone reale, stavolta maschio, lungo circa un metro e mezzo. E’ fuggito mercoledì sera da un’abitazione di Vigodarzere, in via Udine 7. Ed è già scoppiata la psicosi.


NUOVO CASO.
Via Udine è la piccola porzione di un quartiere residenziale appena fuori dal centro di Vigodarzere. Charlene Piccinato, 24 anni, teneva in casa il rettile dal 2002. Ormai Lupin, questo il nome scelto per il serpente, era a tutti gli effetti un animale domestico. Conviveva con un cane e un gatto, in perfetta armonia. «Stiamo ritinteggiando le pareti interne dell’abitazione - racconta Jaqueline, la madre di Charlene - abbiamo aperto tutte le finestre per far asciugare il colore e verso le 21 di mercoledì ci siamo resi conto che Lupin era sparito. Abbiamo provato a cercarlo sia in casa che in giardino, poi ci siamo arresi e abbiamo chiesto aiuto ai carabinieri». I militari del Radiomobile di Padova hanno perlustrato da cima a fondo l’area intorno all’abitazione di via Udine, dalle 23 fino all’una di notte. Ma niente da fare. In un primo momento, appena dato l’allarme, i carabinieri hanno ipotizzato che si trattasse della padrona del pitone trovato in via Tomitano. Ma i tempi non coincidono. «Il nostro è rimasto a casa fino a mercoledì pomeriggio - sottolinea la donna - l’altro invece è stato avvistato la prima volta sabato notte».


AL BASSANELLO.
Lo choc non è ancora stato superato. Paolo Iemmolo e la compagna Valeria sono ancora frastornati dall’esperienza fatta all’interno delle mura domestiche. Sabato notte nel bagno di casa Paolo ha trovato un pitone dietro il water. Il rettile non ha esitato a saltare all’interno della tazza scendendo poi giù lungo lo scarico, nel momento in cui l’uomo ha iniziato a urlare. In quell’istante è stato dato l’allarme, con la richiesta di intervento a carabinieri, vigili urbani e vigili del fuoco. Successivamente è stata chiesta un’ispezione anche ai tecnici di Aps, ma del serpente nessuna traccia. L’animale ha fatto capolino sempre nel bagno dell’appartamento al civico 15 di via Tomitano quattro giorni dopo, verso le 22 di martedì. Valeria si stava lavando le mani, quando ha rivisto il pitone accanto al termosifone. Il compagno è riuscito a tenerlo a bada con un bastone, spostandolo poi all’interno del box doccia. I vigili del fuoco hanno contattato l’erpetologo Mauro Ghidotti, che l’ha catturato. Fino ad ora però nessuno non si è fatto vivo. Non si sa da quanto tempo fosse in libertà e per quanto sia rimasto tra le tubature della rete fognaria.

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