Covid, il Veneto ha chiesto ad Aifa autorizzazione a comprare 4 milioni di dosi di vaccini

Zaia furioso contro chi parla di fuga in avanti: "Io tiro dritto, devo difendere la salute dei veneti. Siamo una repubblica delle banane". Flor: "Al ritmo attuale, arriveremmo a vaccinare tutti gli ultraottantenni veneti solo per fine aprile" 

VENEZIA. Sulla ricerca di vaccini all'estero «noi tiriamo dritti». Lo dice il Presidente del Veneto Luca Zaia. «È vergognoso quello che sta accadendo - aggiunge - questo è un Paese nel quale se cerchi di risolvere un problema crei problemi. Siamo una repubblica delle banane. Io sono allibito per quello che sta accadendo».

«Made in Italy significa anche darsi da fare per risolvere i problemi - attacca Zaia - non essere etichettato come una persona che crea problemi se cerca di risolverli. Resto allibito davanti a questo dibattito sui vaccini. L’unica soddisfazione sono i cittadini che ci chiamano e ci ringraziano. Se non arriveranno i vaccini sarà solo perchè non ci sono interlocutori affidabili o per un provvedimento che ci blocca».

Dopo la sfuriata di Zaia ha preso la parola il direttore generale della Sanità del Veneto Luciano Flor: "Siamo nelle condizioni di ricevere una proposta di contratto per 4 milioni di vaccini autorizzati Ema ma senza autorizzazione nazionale non possiamo importare".

La proposta di contratto "con intermediari che hanno un nome e cognome, anche italiani", è attesa nel giro di 3-4 giorni. «Il prezzo per dose che si sta trattando - aggiunge - è vicino a quello contrattato da Ema»

Ai giornalisti è stata anche mostrata copia della lettera inviata ad Aifa con la richiesta di aprire la negoziazione e importare: "La richiesta ad Aifa l'abbiamo mandata il 4 febbraio, non ci hanno ancora risposto". 

«Per quanto mi riguarda - precisa Flor - le dosi che stiamo cercando per conto nostro sono una fornitura aggiuntiva» che non intacca il "portafoglio" destinato al Veneto. «Siamo in presenza di una oggettiva scarsità di vaccini - sottolinea - e in presenza di una concreta offerta: noi siamo al vedo, vogliamo vedere se è possibile acquistare ulteriori vaccini».

Veneto, finora vaccinate 106.727 persone: i dati per ogni Usl

Flor ha anche detto che, stante la necessità di vaccinare 360mila ultraottantenni veneti, ci vogliono 720mila dosi (per le due somministrazioni). "Al ritmo in cui ci stanno mandando i vaccini, arriveremmo a vaccinare tutti gli ultraottantenni solo per fine aprile". 

Vaccini Covid, Bonaccini: acquisti autonomi delle Regioni solo d'intesa con il governo
Il presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome Stefano Bonaccini fuori la Camera dopo le consultazioni con il presidente incaricato Mario Draghi, Roma, 10 Febbraio 2021. ANSA/GIUSEPPE LAMI

E poi la ormai classica polemica contro l'immunologo Andrea Crisanti, che ieri sera, in una trasmissione televisiva, ha definito "immorale" la scelta di acquistare vaccini sul mercato parallelo: "Non so su che base parli", ribatte Flor. 

Covid, ricerca veneta promuove i test salivari per lo screening di massa: efficaci al 98 per cento
Test rapido salivare per il coranavirus dell universita Insubria, Milano 9 settembre 2020. Ansa Filippo venezia

«Dire che i vaccini acquisiti autonomamente dal Veneto verranno numericamente stornati da quelli forniti dal Ministero è una minaccia», sostiene Zaia. «Noi non stiamo trattando al mercato nero - puntualizza -. E il ogni caso se il governo dice no lo dice ai cittadini italiani». 

«Non andremmo a caricare i vaccini in giro per i porti, andremmo a caricarli in azienda. Non accetto che si dia una patina di losco - aggiunge Zaia - a qualcosa che non lo è. Questa è attività a favore dei veneti».

 

 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova