Giardini Arena, il bazar delle bici rubate
E’ possibile acquistarne una a soli 20 euro. Ecco il listino prezzi e tutta la trattativa

Un bazar delle bici rubate all’ombra di Giotto. Un paradiso della ricettazione con la statua di Garibaldi a dare il benvenuto. C’è chi l’ha già fatto, chi per paura non lo fa, e c’è sicuramente chi prima o poi si deciderà a farlo. Di certo, in città, tutti lo sanno. Ai giardini dell’Arena si comprano le biciclette rubate. E’ una realtà davanti agli occhi di tutti. Talmente tanto che ormai non la vede quasi più nessuno. Carabinieri e polizia ricevono quasi ogni settimana denunce di cicli rubati, ma controllare il fenomeno è tutt’altro che facile.
Ecco quindi la prova di un cittadino medio, che verso le 10.30 del mattino si è deciso a fare il famoso acquisto, al ridicolo prezzo di 20 euro. C’è chi sostiene che il mercato delle bici rubate sia nelle mani dei rumeni. Invece no. Davanti ai giardini Arena, lato corso del Popolo, c’erano solamente immigrati nordafricani: marocchini o tunisini. Se ne stavano tranquillamente seduti in sella ad alcune biciclette, ma non perché le selle siano più comode della base in marmo del monumento o delle panchine del parco. Se ne stavano lì perché quelli sono «articoli» in vendita. Con tanto di listino prezzi e «certificato di garanzia». Non si sa come, ma questi venditori clandestini si rendono conto immediatamente quando si sta per avvicinare un potenziale cliente. Incrociano lo sguardo, fanno i «raggi X» e infine si propongono. Prima uno, poi due, infine addirittura tre o quattro.
LISTINO PREZZI.
Il prezzo dei cicli rubati non varia in base alla moda. Tanto per capirci, una mountain bike ultimo modello non è detto che costi più delle altre. Anzi. Il mercato è tarato sulle esigenze degli studenti universitari, che devono fare la spola tra le aule studio e le sedi delle facoltà. Quindi diventano indispensabili il cestino, il portapacchi e i parafanghi, in modo da poterle utilizzare sempre, anche quando piove. Al momento della trattativa erano disponibili una mountain bike a 20 euro, una Olandese a 25 euro e una molto simile al celebre modello «fattorino» a 30 euro. Tutte «garantite», vale a dire rubate da almeno tre giorni: un lasso di tempo che assicura una discreta tranquillità.
LA TRATTATIVA.
La prima che viene proposta è la Olandese da 25 euro. C’è tutto: parafanghi, portapacchi e cestino. Ha persino i freni a bacchetta. La propone un ragazzo marocchino di circa 20 anni. Ma mentre ne sta tessendo le lodi si avvicina un connazionale più anziano, che sfoggia la mountain bike nera, senza più nemmeno un adesivo o una scritta sul telaio. Però si vedono chiaramente il cambio Shimano, gli ammortizzatori idraulici anteriori e le gomme seminuove. E’ in vendita a soli 20 euro. Ma la serenità della contrattazione viene turbata nel momento in cui fa il suo ingresso nella trattativa anche il terzo venditore, con la sua «fattorino» a 30 euro. Sono dieci euro in più, ma effettivamente è una bella bicicletta. Forse la migliore. Ha il campanello, il tubo, i parafanghi. L’unica pecca è qualche macchia di ruggine, ma poco male. A questo punto il ventenne che sta tentando di vendere la Olandese perde le staffe. Inizia a inveire contro il concorrente parlando in arabo. Dal tono si può intuire che la conversazione non è delle più amichevoli. Si sente in difficoltà e per questo abbassa il prezzo di 5 euro: la offre a 20. Effettivamente la cifra è imbattibile. Non c’è motivo per rifiutare. Quindi non resta che salire a bordo della «nuova» bicicletta, sperando di non incrociare il proprietario. «Tranquillo, è stata rubata da più di tre giorni», ricorda prima di salutare.
DURI DA BATTERE.
Tra le vittime di questo mercato illecito, oltre ai legittimi proprietari, ci sono anche gli stessi commercianti di bici usate. Come possono competere con 20 miseri euro, visto che in media una bici usata difficilmente scende sotto i 50? La concorrenza è spietata e mette in crisi anche chi effettua riparazioni. Perché se con 20 euro si può avere una bicicletta nuova, con che spirito si paga un meccanico 15 euro per il cambio di una catena? Particolari questi, che i protagonisti di questo commercio sotterraneo conoscono eccome. Ed è il motivo per cui adeguano continuamente le tariffe, lì nel bazar dei giardini Arena. Di fronte a simili prezzi anche Giotto e Garibaldi potrebbero impallidire.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova
Leggi anche
Video