Giochi, nasce Infrastrutture Spa «Adesso va recuperato il ritardo»

VENEZIA
Altri 324 milioni, nella Finanziaria che verrà, per le Olimpiadi di Milano Cortina. Vanno ad aggiungersi al miliardo e 145 milioni già stanziati. Per un totale di un miliardo e 469 milioni. La prima conseguenza? La circonvallazione del capoluogo ampezzano allo stato è dunque tutta finanziata, per 290 milioni; la variante di Longarone lo era già, con altri 270. La seconda novità: la riqualificazione della pista da bob sarà a carico dell’Agenzia “Infrastrutture Milano-Cortina”.
Agenzia che da oggi sarà pienamente operativa, come è stato assicurato ieri al vertice di Roma che si è tenuto al ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili. L’amministrazione delegato sarà Luigi Valerio Sant’Andrea, che gli ampezzani ben conoscono (ed apprezzano: ha concluso i cantieri dei Mondiali addirittura prima della scadenza dei termini).
Sant’Andrea riceverà poteri in deroga, per sveltire le procedure autorizzative.
Anche il ministro Enrico Giovannini ha infatti ammesso ieri che ci sono stati pesanti ritardi (il presidente del Coni Giovanni Malagò, recentemente, aveva parlato di due anni) ed ha assicurato che si accelererà, appunto, con l’istituzione di un commissario. Alla sottoscrizione davanti al notaio dell’atto istitutivo di “Infrastrutture Milano Cortina” erano presenti, in qualità di azionisti, il ministro Giovannini, Filippo Giansante in rappresentanza del ministero dell’Economia e delle Finanze; il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana; il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia; l’assessore regionale Elisa De Berti; il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti; il vicepresidente della Provincia autonoma di Bolzano, Daniel Alfreider.
«Per colmare il ritardo accumulato negli anni scorsi dovremo accelerare numerosi passaggi e dovrà prevalere un forte spirito di squadra», ha detto alla fine il ministro Giovannini, «la nomina di un commissario accelererà l’iter progettuale e realizzativo delle opere fin qui finanziate, ma abbiamo inserito nel disegno di legge di bilancio ulteriori risorse per consentire all’Italia di rispettare pienamente gli impegni assunti nei confronti del Comitato olimpico internazionale».
Prima della firma si era riunita in seduta la cabina di regia, con i sottosegretari Alessandro Morelli e Valentina Vezzali e, fra gli altri, il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina, il presidente Malagò, il presidente del Comitato paralimpico Luca Pancalli e Sant’Andrea. Sono stati esaminati il nuovo quadro finanziario che beneficia delle ulteriori risorse programmate, lo stato dell’arte degli interventi infrastrutturali e degli impianti sportivi.
Si tratta di ulteriori 324 milioni per gli anni 2022-2025 (legge di bilancio 2022), oltre al miliardo della legge di bilancio 2020, e all’ulteriore supplemento di 145 milioni (legge bilancio 2021).
«Grazie a questa firma non ci possono più essere alibi: adesso pancia a terra e lavorare verso le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Se del tempo è stato perso lo si recupererà e saranno olimpiadi memorabili». È il commento del presidente del Veneto Zaia che, come detto, è stato accompagnato dall’assessore regionale alle Infrastrutture De Berti. «Con tutti gli attori in campo fin dall’inizio - prosegue Zaia - abbiamo sempre lavorato in pieno spirito di squadra. È quello stesso che servirà nell’agire tramite la nuova società, la cui importanza operativa è fondamentale. Il cancelletto si è aperto - conclude - ora va fatta una discesa senza errori».
Con la firma di ieri, «entriamo in una fase cruciale» sottolinea il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D’Incà. «Adesso dobbiamo correre, colmare i ritardi che si sono accumulati e snellire tutte le procedure burocratiche necessarie per preparare il territorio a questo evento». —
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