Incendio di Brendola, finita evacuazione edifici

VICENZA. A circa 24 ore dall'incendio scoppiato nella ditta di vernici della zona industriale di Brendola (Vicenza), non è più necessaria l'evacuazione degli edifici nel raggio di 500-600 metri dall'incidente, disposta ieri dal Comune.
Lo rende noto l'Azienda Ulss 8 Berica, che anche stamani ha compiuto campionamenti ambientali in collaborazione con l'Arpav. L'area oggetto dell'ordinanza è caratterizzata quasi interamente da capannoni industriali e artigianali.
A partire dalle ore 12 non ci sono controindicazioni alla ripresa delle attività produttive, salvo casi specifici già individuati e presi in carico.
Rimane confermato il divieto di consumo di frutta e ortaggi e il divieto di permanenza protratta in ambiente esterno. Per quanto riguarda invece i Comuni limitrofi le misure precauzionali non sono più necessarie, e non ci sono limitazioni nell'utilizzo dell'aria condizionata.
Le analisi
Da due campioni di aria prelevati nella zona di Brendola (Vicenza) dove ieri è scoppiato il vasto incendio in una ditta di vernici, il livello di benzene registrato risulta pari a 120 e 115 microgrammi per metro cubo. Lo rende noto l'Agenzia regionale per l'ambiente del Veneto (Arpav), che ha eseguito i campionamenti in due punti di massima ricaduta del fumo dell'incendio e in vicinanza di abitazioni. Per il benzene, precisa l'Arpav, il riferimento normativo per l'aria è di 5 microgrammi al metro cubo, riferito però a una media annuale. Le concentrazioni di altre sostanze organiche volatili, invece, non risultano particolarmente significative. I tecnici dell'Agenzia hanno eseguito un prelievo di microinquinanti organici (diossine, pcb, IPA) nella vicina Montecchio Maggiore (Vicenza), vicino a impianti sportivi e a un istituto scolastico superiore. I risultati saranno disponibili entro mercoledì.
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