La Lega esulta, il Pd insorge: tutte le reazioni al via libera all’autonomia
Cosa dicono i politici veneti e non solo sull’approvazione del ddl sull’autonomia differenziata. Il ministro Calderoli: «Tremano le gambe per l’emozione». Stefani (Carroccio): «Giorno storico per la mia terra». Schlein (dem): «Italia divisa in serie a e b»

Dopo un pomeriggio e una notte in Aula a Montecitorio e l’approvazione dell’autonomia arrivata all’ora del caffè al bar, la politica locale e nazionale si è scatenata a commentare il via libera al disegno di legge.
Così Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e Autonomie.
Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Qui centrodestra
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha convocato una conferenza stampa a Roma poche ore dopo l’approvazione del ddl: «Un grande risultato, non sarà motivo di diseguaglianze tra Nord e Sud. Le istituzioni saranno più vicine ai cittadini».
Su Instagram aveva celebrato il giorno storico a pochi minuti dal via libera definitivo del testo alla Camera.
Gongola il centrodestra veneto. Massimo Bitonci (Lega): «E’ un sogno che diventa realtà».
Mara Bizzotto (Lega): «È una vittoria storica! Dopo anni di battaglie è arrivato il via libera definitivo alla legge all’autonomia. Basta centralismo, basta sprechi. Più libertà e più soldi ai nostri territori. L'autonomia sarà una rivoluzione».
Alberto Stefani, segretario regionale della Lega.
Silvio Giovine (FdI): «Ci hanno provato in tutti i modi ma adesso, dopo un’infinita maratona notturna, mentre tra i banchi dell’opposizione si canta Bella ciao, grazie al Governo Meloni e Fratelli d'Italia, possiamo finalmente annunciare che l'autonomia è legge».
Gianangelo Bof (Lega): «Dopo una seduta fiume durata tutta la notte, abbiamo approvato l'autonomia. Si scrive una pagina di storia. Grazie a chi ci ha creduto e c’è sempre stato, grazie Lega. Grazie al ministro Calderoli, che ha portato avanti la nostra storica battaglia. La sinistra ha provato in tutte le maniere a bloccare la riforma che i veneti aspettano da molti anni. Veneti, ricordatevelo».
Arianna Lazzarini (Lega): «Oggi è una giornata storica. Alle 7.40, dopo una lunga maratona notturna alla Camera dei Deputati, l'autonomia è finalmente legge dello Stato».
Tommaso Foti, capogruppo FdI alla Camera: «Una legge necessaria, applica la riforma della Costituzione voluta dal centrosinistra vent’anni fa. I governatori di centrosinistra sono stati i primi a chiedere le competenze. Quindi non capisco le polemiche».
Alberto Villanova (Lega): «Oggi e’ un grande giorno. Per i Veneti e per tutta l’Italia. Perché questa riforma è un'opportunità straordinaria per le regioni di esaltare e valorizzare le proprie specificità. Il centralismo ha distrutto il Paese, l’Autonomia sarà invece lo strumento che permetterà di superare le differenze. E’ stato un percorso iniziato molti anni fa da sostenitori e militanti della Lega, alcuni dei quali non ci sono più, e sostenuto con forza poi da tutti i Veneti col Referendum voluto da Luca Zaia. La giornata di oggi non può essere che dedicata a chi ci ha sempre creduto, a chi ha lottato e a chi ha voluto con forza questo risultato. Venerdì sera a Montecchio ci troveremo tutti insieme per festeggiare questa giornata storica».
«Un percorso durato anni, non semplice, passato attraverso un referendum popolare e fiumi di discussioni spesso strumentali. Si tratta di un provvedimento che darà maggiori poteri ai territori, consentendo una gestione amministrativa meno centralististica e più snella. Nessuno rimarrà indietro e non ci sarà nessuna secessione: questa riforma risponde a dei principi costituzionali ben precisi e alle legittime aspirazioni di milioni di cittadini che vogliono solo servizi ancora più orientati al territorio, maggiore autonomia decisionale, maggiore capacità di incidere sulle scelte degli amministratori»: così il senatore Antonio De Poli (UdC).
Flavio Tosi, Forza Italia
«L'autonomia differenziata è legge, un risultato possibile solo grazie all'impegno, al lavoro e alla serietà del governo Meloni. Per anni questo è stato un obbiettivo solo a parole dei governi che si sono succeduti alla guida della nazione, ma è solo con Giorgia Meloni alla Presidenza del Consiglio e con Fratelli d'Italia al governo che si è arrivati al risultato concreto»: così il senatore di Fratelli d'Italia Luca De Carlo, coordinatore veneto di Fratelli d'Italia.
«L'autonomia differenziata sarà un'opportunità per tutte le Regioni. Abbiamo realizzato una delle riforme più importanti del nostro programma di Governo, mantenendo un impegno preso con gli elettori». Ad affermarlo in una nota è Raffaele Speranzon, vicepresidente vicario dei senatori di Fratelli d'Italia.
«Autonomia vuol dire più responsabilità e più efficienza per un Paese che, passo dopo passo, potrà finalmente liberarsi dalla catene del centralismo, dando voce e dignità ai territori»: lo ha detto il senatore Andrea Ostellari (Lega), sottosegretario di Stato alla Giustizia.
Qui centrosinistra
Critiche, dopo una battaglia in Aula durata tutta la notte, dal centrosinistra.
«Un provvedimento che divide e crea diseguaglianze che viene approvato di notte nella vergogna. Con questo voto sancite che esistono cittadine e cittadini di serie e a e serie b». Lo ha detto la segreteria del Pd, Elly Schlein, nella dichiarazione di voto finale sul ddl autonomia.
Debora Serracchiani (Pd): «La Lega ottiene il suo scalpo, il baratto è tratto. L’autonomia differenziata è stata approvata dalla destra».
«Una scatola vuota, una riforma inapplicabile che non porterà nulla al Veneto e che non produrrà effetti positivi per i suoi cittadini e le sue imprese. Questa è l'autonomia portata a casa dalla Lega, dopo anni ed anni di propaganda». Lo dice il senatore e segretario regionale del Pd del Veneto, Andrea Martella.
«Nell'epoca della post-verità il presidente del Veneto Luca Zaia è a suo agio: racconta di una rivoluzione che non esiste. Ammette che c'è quel piccolo problema dei Lep che devono essere stabiliti entro 24 mesi: ma non dice che non ci sono soldi, neanche un becco di un quattrino. Di cosa parla dunque Zaia?». Lo ha detto la capogruppo di AVS alla Camera, Luana Zanella, dopo la conferenza stampa del presidente della Regione Veneto.
Gli altri
Il Movimento 5 Stelle in Aula dopo l'approvazione dell'autonomia differenziata ha intonato l'inno di Mameli sventolando i tricolori che molti parlamentari pentastellati avevano al collo.
Così Giuseppe Conte, Movimento 5 Stelle.
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